Ladri in azione in una villetta: rubano preziosi, poi fuggono

Fino Mornasco I banditi sono stati scoperti e allontanati dai vicini Avrebbero potuto colpire ancora in via Giotto

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Ladri in azione in via Giotto scappano con i gioielli, ma il vicino di casa citofona ed evita un danno maggiore.

Avrebbero potuto colpire altre abitazioni i topi d’appartamento che lo scorso sabato sera, verso le 22, hanno preso di mira una villetta a schiera nel complesso residenziale non lontano dall’area mercato. Approfittando dell’assenza delle proprietarie, una madre e una figlia, ignoti sono penetrati dal giardino che si affaccia sul bosco.

Convinti di non essere notati, per via del buio, si sono divisi: uno è rimasto all’esterno a fare da palo, l’altro per accedere alla casa prima ha rotto un paio di listarelle di una persiana, poi ha mandato in frantumi una finestra della sala situata al piano terra. Entrato all’interno, è salito al primo piano dirigendosi direttamente nella camera da letto padronale, dove ha messo a soqquadro cabina armadio, comodini, cassetti. Un’azione che è stata interrotta prima del previsto da un vicino di casa. Richiamato dal fragore dei vetri infranti, ha spento la televisione, è sceso in strada, ha notato che l’abitazione era tutta al buio tranne una flebile luce al primo piano: la luce della torcia utilizzata dal ladro per illuminarsi il passo. Così non ci ha pensato due volte a citofonare ripetutamente.

I malviventi, sentendosi scoperti, sono scappati. La proprietaria di casa, una cinquantottenne, preferisce rimanere anonima ma racconta nel dettaglio l’accaduto. «Hanno tagliato la rete del giardino che si faccia sul bosco poi hanno danneggiato la persiana e la finestra della sala». Le conseguenze maggiori sono state in camera da letto. «Era tutto per terra, cassetti, vestiti buttati come stracci. Nel giro di due minuti sono riusciti a ribaltare la stanza. Non posso che ringraziare il mio vicino, le cose potevano andare peggio».

Magari avrebbero preso di mira altre case, invece si sono dovuti “accontentare” dei gioielli in oro rubati alla cinquantottenne: orecchini, braccialetti, un anello, tre girocolli. «Erano i ricordi di una vita, i regali fatti dal mio papà, che non c’è più, e dalla mia mamma». La cosa che le ha provocato più dolore però è un’altra. «Quando entrano nella tua casa, nel tuo mondo privato, ti senti ferito nell’anima, nel cuore. Ho tanta rabbia per la violenza con cui hanno agito, per quello che hanno lasciato al loro passaggio». Per questo è fondamentale la collaborazione tra vicini e proprio in via Giotto è presente uno dei gruppi di “Controllo del vicinato” più attivi del paese.

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