
(Foto di Cusa)
Festa della polizia Marco Calì ha puntato l’attenzione sull’aumento dei comportamenti devianti giovanili. In crescita i “codici rossi”: 40 ammonimenti nel 2024
Uno sguardo sempre teso alle «sfide che caratterizzano il nostro tempo», che non vanno trascurate a partire «dai comportamenti devianti giovanili, spesso declinati in risse e aggressioni, con l’uso preoccupante di armi o coltelli anche da parte dei minori».
Como: Festa della Polizia di Stato.. Video di Fabrizio Cusa
Una tirata d’orecchio per chi preferisce «non denunciare» o tende «a farlo solo su piattaforme virtuali anziché rivolgersi direttamente alle forze dell’ordine». Ma anche una preoccupazione non celata «per le crescenti aggressioni agli agenti», per i reati del “codice rosso” che hanno fatto registrare «un notevole aumento degli ammonimenti, arrivati a 40 nel 2024» ed infine i temi sempre presenti – nonostante il costante impegno e gli arresti – che riguardano «i furti in appartamento, le odiose truffe agli anziani e lo spaccio nei boschi» oggetto «di segnalazioni da parte dei cittadini o dei loro rappresentanti locali». Temi su cui è stato assicurato un «impegno costante e continuo».
Sono stati questi i principali temi toccati ieri dal questore di Como Marco Calìnella giornata – ospitata dal Teatro Sociale – dedicata ai festeggiamenti per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Partiamo però dai numeri del 2024: gli arresti sono stati 304 (211 a Como), 1.712 i denunciati, 91.522 i controllati (in proporzione più degli abitanti del comune di Como) e 31.928 i veicoli ispezionati. Nelle mani degli agenti sono rimasti poco meno di 50 chili di droga, con la prevalenza di cocaina (oltre 20 chili) a conferma di come ormai la polvere bianca sia dominante sul territorio.
Sono stati 36 i Daspo emessi (per un totale di 90 anni), superati dai Dacur (i divieti di accesso alle aree urbane) che sono stati 46. Undici i locali chiusi per inadempienze, ben 38.346 i passaporti rilasciati, un numero impressionante. «Con orgoglio ci tengo a sottolineare l’importante azione dell’Ufficio Immigrazione in tema di accompagnamenti alla frontiera – ha detto il questore – spiccando ai vertici nazionali per numeri conseguiti: ben 105 imbarcati e ricondotti in patria che si aggiungono ai 138 trattenuti nei Centri per il rimpatrio», con anche 268 ordini a lasciare l’Italia. «Una precisa strategia ottenuta con l’enorme lavoro di selezione di quei soggetti che si sono distinti per reati, illegalità e disprezzo per le regole del vivere civile».
Como: Festa della Polizia di Stato. Video di Fabrizio Cusa
Il questore Calì ha poi toccato altri temi, come la soddisfazione per le «telefonate ricevute, ben 11.315 con 6.201 interventi di Sala Operativa», dati che «dimostrano quanto i nostri operatori si spendano per soddisfare le richieste del cittadino». «Registro con dispiacere – ha però concluso il Questore – l’aumento delle aggressioni nei confronti degli operatori, frutto di un substrato sociale stressato ma forse, da qualcuno, non sempre correttamente sollecitato. Ma ciò non scalfisce lo spirito di servizio». In chiusura anche i dati delle infrazioni al Codice della strada: 6.915 (circa 19 al giorno) con 386 sospensioni della patente.
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