Picchiata dal compagno con una sedia: «Ho visto il diavolo nei suoi occhi»
Violenza La coraggiosa testimonianza di una erbese che ha fatto arrestare l’ex convivente. «Fratture alle costole ed ematomi ovunque per 60 giorni di prognosi. Denunciate sempre»
Fratture scomposte alle costole, ematomi sugli avambracci, sul dorso e sulle gambe, varie abrasioni e un dente rotto.
Può sembrare il referto medico di una persona coinvolta in un grave incidente, in realtà e quanto riportato da una donna della Vallassina percossa dall’ex compagno che è stato arrestato dopo due giorni a seguito della denuncia presentata ai carabinieri.
La prognosi per la signora cinquantenne è di 60 giorni: il suo racconto di quanto avvenuto a metà maggio è particolarmente drammatico. La sua necessità ora è quella di sensibilizzare alla necessità di rendere note queste situazioni di reale pericolo. Di botte e di dolore sotto lo stesso tetto.
Il racconto della vittima: «Ho rischiato la vita»
La testimonianza della donna, della quale non riveliamo le generalità per tutelarla, è quanto mai precisa. «Ho riportato a metà maggio fratture multiple a sei costole con difficoltà nella respirazione oltre a ematomi vari. Il mio ex compagno mi ha picchiata utilizzando una sedia nel mio locale. Prima mi ha chiusa all’interno e poi mi ha percorso anche con calci e pugni. Una situazione incredibile in cui ho rischiato anche la vita: semplicemente se una delle costole avesse forato un polmone. Dopo le percosse ho suonato a dei campanelli in piazza chiedendo aiuto, nessuno mi ha aperto ma hanno allertato i carabinieri».
La donna si è rivolta al pronto soccorso dell’ospedale di Erba dove ha raccontato di: « ...percosse da parte del compagno con svariati episodi già in passato, mai denunciati. La paziente riferisce di essere stata presa a calci e pugni e le è stata tirata una sedia addosso».
«Al pronto soccorso mi hanno dato una prognosi di 60 giorni, nel mentre è partita la denuncia ai carabinieri di Asso intervenuti per arrestare il mio ex compagno che intanto si era recato in Germania per lavoro. Al rientro è stato fermato e arrestato e ora si trova in carcere».
Il coraggio di denunciare
La donna ha denunciato per la prima volta l’uomo per le percosse subite: «Ci tengo a ringraziare i carabinieri di Asso che sono stati splendidi, in particolare il vice brigadiere che si è dato subito da fare per trovare il mio ex compagno in Germania. Mi hanno protetta e fortunatamente tutto si è risolto nei migliori dei modi. Sono i primi giorni in cui riesco a muovermi e a parlare dopo quanto avvenuto a metà maggio. Purtroppo il mio ex compagno ha fatto un disastro, anche nel locale e sarà complesso ricostruire la mia vita». La donna spiega la necessità di avere il coraggio di denunciare in casi come questi. «Il mio ex compagno ha fatto un disastro - ribadisce la donna - Voglio raccontare questa mia esperienza per invitare chi subisce qualcosa di simile a denunciare. Sono situazioni imperdonabili e inaccettabili, spero per lui ci sia una condanna esemplare. Quando mi ha colpita ho visto il diavolo nei suoi occhi».
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