«L’innovazione tech priorità del governo. Un aiuto ai cittadini»

«È indispensabile che le istituzioni pubbliche si attivino sul tema tecnologico nel senso più ampio, per questo ho proposto tre giorni di confronti sul tema dell’innovazione digitale. Un convegno così articolato, su quella che è la trasformazione più importante che sta avvenendo, non è mai stato realizzato. Si apre quindi in questi giorni un dibattito ad altissimo livello sulle sfide che il futuro ci riserva». Così Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’Innovazione, alla vigilia di “ComoLake2023 - Next Generation Innovations”, evento destinato ad essere, nelle premesse, il primo di una serie di incontri sullo sviluppo digitale della Pubblica amministrazione organizzato a Villa Erba, a Cernobbio, ancora una volta sotto i riflettori nazionali per un appuntamento che promette di essere trasversale, tra politica, economia, tecnologia e servizi al cittadino.

La questione centrale che verrà declinata nelle diverse tavole rotonde in programma e che sottende tutti i temi è come mettere a disposizione di tutti i grandissimi vantaggi che un utilizzo efficace ed efficiente del digitale permette di ottenere, senza scadere in quei disvalori e distorsioni a cui può esporci uso maldestro o un abuso dei mezzi tecnologici.

Pubblico e privato insieme

Il punto di equilibrio è oggetto di lavoro per i legislatori, da qui la grande attenzione politica per l’evento. «Si possono verificare delle devianze della tecnologia, ma per come la concepiamo noi va utilizzata per facilitare la vita a cittadini e imprese e le criticità vanno mitigate – spiega ancora Alessio Butti – e l’unico modo per farlo è mettere a tema queste questioni nella loro complessità, insieme pubblico e privato, operatori, istituzioni, enti pubblici, centri di ricerca, università».

Primo di quella che si auspica essere una lunga serie di eventi, “ComoLake2023 - Next Generation Innovations” consacra ancora una volta Cernobbio come crocevia nazionale dell’elaborazione di un pensiero economico e politico, questa volta e finalmente concentrato sulla trasformazione digitale. «Anche il legislatore ora è consapevole di essere in ritardo perché le leggi che riguardano lo sviluppo digitale non lo precedono mai, piuttosto abbiamo la necessità di adeguarci rapidamente per disciplinare diverse questioni che la tecnologia ha posto sul tavolo – ha continuato il sottosegretario – l’aspetto positivo di questi mesi è che si è lavorato sulla interattività degli enti, anche raggiungendo traguardi importanti con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in alcuni dei servizi della pubblica amministrazione».

Intelligenza artificiale

Come formidabile produttore di dati, la Pubblica Amministrazione è infatti il naturale destinatario delle applicazioni di intelligenza artificiale, l’obiettivo è proprio migliorare le prestazioni dell’elaborazione dell’enorme quantità di dati che ogni giorno i cittadini immettono nei portali pubblici.

«Per esempio a livello sanitario questo consentirebbe di realizzare efficacemente il fascicolo sanitario elettronico di cui si parla da tempo – conclude Alessio Butti – ce ne stiamo occupando: in tempi rapidi sarà disponibile con tutte le informazioni utili per i servizi al cittadino sia a livello nazionale, organizzativo, sia a livello regionale».