Lungolago a misura di pedone a Lugano

Svizzera È lo spirito che anima il progetto vincente: zona 30 e le automobili al bando

Un lungolago a misura di cittadino. Di ogni cittadino, compreso quello temporaneo come sempre più si suole chiamare il turista.

L’attenzione a questa zona cruciale della città non è mai mancata, ma è nel 2016 che una mozione accolta dal Consiglio comunale rilancia il tema e auspica l’avvio di uno studio per una variante del Piano Regolatore. Si studia la fascia dal confine con il Comune di Paradiso alle porte di Villa Favorita, incluse le piazze del nucleo e l’area fino a via Balestra.

Vengono così selezionati diversi gruppi e alla fine si opta per il progetto LONGLAKE di Inches Geleta Architetti + Demattè Fontana Architekten. Anche se le indicazioni formulate dagli altri team lasciano impronte da cui trarre ispirazione. È così che nasce il masterplan, ma vengono pure messe a fuoco delle esigenze precise. Ad esempio, applicare misure per la riduzione del traffico veicolare. Tra le proposte, la definizione di una zona 30 km/h e la creazione di due zone d’incontro 20 km/h sul lungolago (dal Lac a Piazza Indipendenza).

Inoltre si impone la necessità di una pedonalizzazione da completare in centro il che implica anche il trasferimento di percorsi di alcune linee del trasporto pubblico e la ridefinizione delle aree di carico-scarico. Un’esigenza che conduce inoltre a rivedere le piazze Riforma, Rezzonico e Manzoni e induce a una migliore connessione tra la mobilità lenta e il nodo di interscambio di Piazzale ex-Scuole, con effetti anche sul mercato.

Se si pensa ai pedoni – e tra poco vedremo ancora come – non ci si scorda ovviamente dei ciclisti. Se da una parte si valuta una pista bidirezionale separata, da Paradiso ai Giardini Belvedere, Lugano entro il 2025 è pronta a considerare il rafforzamento di misure temporanee che garantiscano a questo tipo di traffico maggiore sicurezza. Si poneva inoltre la possibilità di adottare una strada di 6 metri di larghezza, dove far convivere il traffico motorizzato e ciclabile in un regime di velocità di 20-30 cjilometri orari. Altri aspetti riguardano i tre porti della città e al centro dell’attenzione c’era la riorganizzazione del piazzale ex-Scuole: questo tema si riconnette al discorso del tram treno.

La visione alla base resta quella di una maggiore vitalità che passa dai residenti, dal commercio, dal turismo, il tutto in armonia. E naturalmente non può prescindere dalla valorizzazione del paesaggio del lago. Da una parte il dono della natura e l’eredità della storia, dall’altra le esigenze dei tempi che cambiano, con un maggiore spazio riservato al verde e la già citata mobilità dolce.

Quest’ultima, peraltro, non passa solo dal lungolago. Ecco perché ultimamente il municipio di Lugano ha adottato il Piano comunale dei percorsi pedonali come strumento di base per la pianificazione e la progettazione delle infrastrutture pedonali. Qui si stabiliscono obiettivi e criteri di sviluppo della rete pedonale cittadina, in maniera che ci si possa muoverse a piedi in modo sicuro e piacevole, viene precisato.

Un Piano elaborato a partire da due anni fa e realizzato all’inizio del 2023, con una mappatura completa e digitalizzata dell’infrastruttura pedonale attuale, 540 km di percorsi e 264 km di sentieri. Questo con tutto il contorno, che tanto contorno non è, come accessibilità, verde, illuminazione, arredo.

Atteggiamento chiave, l’ascolto con un team che coinvolge dalle forze dell’ordine a urbanisti e paesaggisti, dalle associazioni per disabili e terza età all’ente turistico alle aziende di trasporto pubblico. E ancora, coinvolti tutti i cittadini con le Commissioni di Quartiere, il che ha permesso di superare le 200 segnalazioni. Un provvedimento che non può non avere un’attenzione particolare al lungolago. Ad esempio – si riconosce - «la sponda est del lungolago non gode della stessa popolarità e fruibilità del lato opposto. Costituirebbe un potenziale asse da sviluppare e migliorare, soprattutto in ottica di svago e passeggiate verso il sentiero di Gandria vista lago».

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