L’urlo: finale scudetto. Quando conta l’Unipol non tradisce

Basket in carrozzina Gara tre premia la Briantea84, ma un grande applauso va a un indomito Santo Stefano. E adesso sotto con Porto Torres: ci si gioca il tricolore

Meda

UNIPOL BRIANTEA84: Poggenwish 6 (3/4 da due), Patzwald (0/1 da due), Berdùn 18 (7/12, 0/3), Carossino 22 (11/16, 0/1), De Maggi 21 (7/11 da due); Geninazzi 2 (1/1 da due), Barbibay (0/1 da due). N.e.: Sbuelz, Makram, Tomaselli, Veloce, Fikov. All.: Gòmez

SANTO STEFANO: Raimondi 6 (1/3, 1/4 ), Vigoda 10 (2/14, 1/4), Giaretti 8 (2/5, 1/5), Becker 2 (1/1 da due), Bedzeti 19 (9/17, 0/2); Henriot, Scandolaro 2 (1/1 da due), Cini 2 (1/4 da due). N.e.: Balsamo, Bassoli, La Terra. All.: Ceriscioli

arbitro: Uldanck, Penzo

note - Parziali: 20-16, 18-20, 15-10, 16-3. Tiri da due: 29/46, 17/45; tiri da tre: 0/4, 3/15; tiri liberi: 11/14, 6/10; rimbalzi: 33 (Poggenwish 8), 33 (Bedzeti 9); assist: 23 (Berdùn 7, De Maggi 7), 9 (Raimondi 6).

L’Unipol Briantea84 rimedia allo scivolone di gara due con il Santo Stefano (55-59) e accede alla finale scudetto contro l’Asinara Waves Porto Torres. Se sabato sera i brianzoli hanno pagato a caro prezzo alcune disattenzioni, dovendo quasi sempre inseguire i marchigiani, la bella ha consegnato al pubblico di Meda un’Unipol quadrata e autrice di una partita praticamente perfetta (69-49).

Carossino e De Maggi

Sono Filippo Carossino e Simone De Maggi ad aprire le danze nel primo quarto, spingendo subito sul 10-4. Per i marchigiani sono Amit Yehonatan Vigoda e Sabri Bedzeti a tenere testa alle incursioni locali, andando ad accorcia sul meno quattro. Robin Poggenwish e Adolfo Berdùn provano a dare uno strappo, ma il Santo Stefano è vivo e colpisce da fuori con Andrea Giaretti (18-16). Ci pensa Carossino a chiudere il primo quarto sul 20-16.

Secondo periodo: Carossino e il capitano Jacopo Geninazzi trovano una prima spallata, ma Fabio Raimondi pareggia dall’arco (26-26).

Segue un’altra tripla ospite con Vigoda che sorpassa: 26-29. Segue un break di Carossino e Berdùn, mentre il Porto Potenza Picena timbra dalla lunetta e resta sempre a contatto: 34-32. Buon momento degli ospiti che impattano con Bedzeti e Samuele Cini: 36-36. De Maggi sullo scadere mette il più due che manda le squadre negli spogliatoi.

È un’altra Briantea84 quella che torna in campo dopo il riposo. Pronti via, parziale di 10-4 che vale il 48-42. Chiudono la frazione Berdùn e Carossino: 53-46.

Gara archiviata

Gara praticamente archiviata con i biancoblù assoluti padroni nel campo negli ultimi dieci minuti. Parziale di 16-3 che si traduce nel 69-49 del 40’. Migliori in campo De Maggi, Carossino e Berdùn.

Adesso l’Unipol Briantea84 tornerà in campo il 10 maggio per gara uno che si giocherà a Meda. Per l’Asinara Waves Porto Torres il vantaggio del fattore campo: gara due il 17 ed eventuale bella il 18 maggio. I sardi sono la bestia nera dei canturini in questa stagione. Infatti, hanno vinto entrambi gli scontri diretti in campionato (uno a tavolino) e si sono aggiudicati la Coppa Italia 2025.

© RIPRODUZIONE RISERVATA