Malore improvviso a Daniele Scialò. È morto a Bali l’ex barista del Cavour

In Italia è giunta in queste ore la notizia della sua morte, improvvisa, a Bali, in Indonesia. Dove, come riferiscono gli amici, era andato anche nell’idea di continuare la sua attività da barman. Lo sgomento è sceso tra le tantissime persone anche soltanto incontrate da Daniele Scialò, 45 anni, per tutti “Dani del Cavour”, il bar dell’omonima via dove, per anni, dietro il bancone, è stato un riferimento fisso.

Sgomenti tutti gli amici che hanno appreso di quanto accaduto anche direttamente da Bali, come Mirko Pagani dello Spazio: Daniele aveva lavorato lì, tra quelle mura, in via Rebecchino, quando ancora il locale si chiamava Kingston. Prima ancora, era stato svezzato professionalmente da un altro noto barman di Cantù, Gerry Visconti, che aveva fornito i primissimi rudimenti a uno Scialò ancora ragazzino, ai tempi in cui lavorava - prima dell’attuale gestione - all’Irish Pub di piazza Martiri di Belfiore. «Daniele è stato un ragazzo che, pur di realizzare il suo sogno di fare il barman, non si è mai fermato di fronte alle fatiche degli inizi - ricorda Visconti - È una notizia tristissima che purtroppo colpisce le tante persone che l’avevano conosciuto».

Da una prima ricostruzione, è emerso che Scialò sarebbe stato colto da un malore improvviso. Tanti i messaggi di cordoglio lasciati dagli amici, in queste ore, sulle sue pagine social.