Medioevo, muro crollato per il vento: «Faremo un nuovo ingresso al parco»

Olgiate Comasco L’ufficio tecnico comunale ha già predisposto un progetto di ricostruzione. L’assessore: «L’obiettivo è realizzare una scala, attendiamo l’ok della Soprintendenza»

Muro crollato, si fa concreta l’ipotesi che diventi un nuovo accesso al parco di villa Camilla a livello del centro civico Medioevo. A una settimana dalla frana di una porzione di muro di cinta del parco di villa Camilla, in prossimità dell’ingresso del Medioevo, è già stato predisposto dall’ufficio tecnico comunale un progetto di ricostruzione del fronte franato che prevede l’inserimento di una scala d’accesso al parco.

«Lo squarcio del muro è di circa 12 metri e il dislivello nel punto più alto è di tre metri – spiega l’ingegner Francesco Gatti, responsabile dell’area lavori pubblici – Se dovessimo fare una scala, basterebbero diciassette gradini più un pianerottolo». Proposta che dovrà passare al vaglio della Soprintendenza, trattandosi di un parco vincolato.

Come ricostruire

«Ci siamo messi a ragionare su come ricostruire il tratto di muro crollato e, fatte le debite valutazioni, siamo arrivati alla conclusione che può diventare un ulteriore accesso al parco – spiega l’assessore Flavio Boninsegna – Verrebbe realizzata una scala con un pianerottolo a livello del pavimento all’altezza del cancello d’ingresso al Medioevo. Da lì partirebbe la scala che porterebbe a collegarsi direttamente con il percorso interno al parco. Si tratterebbe poi di costruire un metro e mezzo di congiunzione tra il punto di arrivo della scala e il camminamento che già c’è». E’ stata valutata anche la soluzione di creare una rampa, ma non è fattibile. «Per fare una rampa di accesso ciclopedonale si dovrebbe partire a metà dei parcheggi lungo il muro – aggiunge Boninsegna – Non avrebbe però senso fare una rampa che risulterebbe troppo lunga. La soluzione della scala permette invece di salire di circa tre metri con una pendenza dolce; verrebbe una scala di accesso comoda, di circa un metro e mezzo, che darebbe la possibilità di scendere e salire direttamente dal parco fino al livello del Medioevo senza dover fare il giro da piazza Umberto». Da un problema (la frana) a una opportunità (un nuovo ingresso).

«Quel muro, fatto di sassi e calcina, prima o poi sarebbe caduto – aggiunge Boninsegna – Era un muro destinato a fare da cinta, non di contenimento del parco; non era predisposto per resistere a una spinta, tant’è che è crollato sotto il peso dell’acqua. Dovendolo ricostruire ha più senso, Soprintendenza permettendo, fare in modo che diventi un ulteriore accesso al parco. Con questo nuovo ingresso una persona che dovesse attraversare il parco, salendo la scala, arriverebbe al camminamento che riporta a destra o a sinistra sul piazzale di villa Camilla; dalla scala, attraversando il parco, si arriverebbe in via San Gerardo e viceversa».

L’unico scoglio

L’unico scoglio da superare è l’autorizzazione della Soprintendenza. L’assessore è possibilità: «Non penso possano esserci problemi se, dovendolo ripristinare, anziché ricostruire un muro chiuso si inserisce un passaggio». Sempre che la Soprintendenza dia l’assenso, ci vorrà qualche mese prima di ricostruire il muro. Il che non interferirà con la riapertura del parco, a seguito dei lavori di riqualificazione, confermata per il 18 giugno.

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