Molotov in balcone e benzina sotto l’auto Carugo, ennesimo incendio in via Pascoli

L’allarme Inquietante episodio di sera alle case popolari: è il terzo caso in poco più di un mese. Trovata una tanica vicino alle case. Indagano i carabinieri. Sul posto cinque squadre di pompieri

Cinque squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da due diverse province, l’ambulanza della Croce Bianca di Giussano i carabinieri della Tenenza di Mariano.

Questa la risposta quantomai importante data dalla macchina dei soccorsi alla richiesta d’intervento arrivata nella serata di giovedì da via Pascoli, a Carugo, dove per la terza volta in poco più di un mese è divampato un incendio nelle case popolari alzate a pochi metri dal palazzo del Comune. Se rimane da capire quale mano ci sia dietro questi ripetuti episodi, certo è che colpiscono sempre la stessa persona, un inquilino del condominio.

A dirlo sono i residenti della via, o meglio quei pochi che ieri hanno scelto di parlare con il giornale.

L’allarme alle 22, nessun ferito

Proprio loro hanno ripercorso i momenti che hanno scandito la serata di giovedì quando le sirene dei mezzi di soccorso, intorno alle 22, hanno risvegliato il quartiere residenziale sviluppatosi alle porte del centro del paese: qui sono intervenute cinque squadre dei pompieri da Cantù e Seregno per un rogo innescato da una molotov ritrovata da un inquilino delle case popolari sul proprio balcone da dove si è alzato più che altro fumo che ha annerito la ringhiera esterna, ma non ha intossicato nessuno.

Palpabile l’odore di benzina che permeava l’aria, motivo per cui i pompieri hanno condotto in ogni appartamento della palazzina un sopralluogo con l’esplosimetro, ossia un misuratore di gas pericolosi, ritrovando così una seconda bottiglia ricolma di benzina e uno straccio a chiuderla sotto la macchina Gpl dell’inquilino colpito dal primo innesco. Fortunatamente, la seconda molotov non è stata accesa. Non solo, repertata anche una tanica di benzina ritrovata non lontano dall’appartamento dai Carabinieri arrivati dalla vicina Tenenza di Mariano.

E spetta ora proprio all’Arma fare chiarezza su quale mano ci sia dietro l’episodio, partendo da un dato certo: l’origine dolosa del terzo evento rilevato in poco più di un mese nella stessa palazzina di via Pascoli. Il primo incendio si era verificato quaranta giorni fa quando una macchina parcheggiata nell’area sosta interna delle case popolari – sembra dello stesso inquilino vittima dei due episodi successivi - è andata completamente in fumo, restituendo l’immagine dell’accaduto in un colpo d’occhio visibile sin dalla strada. Il secondo evento, invece, si è verificato una decina di giorni fa, nello stesso appartamento colpito dal rogo giovedì.

Gli altri precedenti

Allargando il raggio di qualche metro, invece, salgono a cinque gli incendi divampati in via Pascoli dal 2020 a ieri. L’ultimo caso in ordine di tempo è avvenuto lo scorso dicembre, quando fu evacuata una palazzina a causa di alcune fiamme partite da un’auto parcheggiata nei garage che si aprivano sotto le abitazioni. Nel 2020, invece, a portare i soccorritori in strada fu il fumo generato da una padella dimenticata sul fornello da un’inquilina del condomino che si alza davanti alle case popolari.

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