Morto l’imprenditore Uboldi: «Ciao papà, storico tessitore»

Guanzate Aveva 78 anni, da tempo soffriva per alcuni problemi al cuore. Il commovente saluto della figlia Laura: «Lavorava seguendo solo le idee»

Se n’è andato uno storico tessitore comasco. A Pierluigi Uboldi, 78 anni, sarebbe piaciuta molto la definizione, scelta dalla sua famiglia, per annunciarne con dolore la scomparsa. Uboldi, conosciuto e stimato imprenditore guanzatese, ha aperto la sua tessitura nel lontano 1971 in via Madonna 39, proprio davanti al grande stabilimento serico della Ratti.

Aveva continuato la tradizione del padre Giovanni che utilizzava ancora i telai con la navetta di legno. Una piccola tessitura in cui creava con originalità foulard e cravatte in fibre naturali e sintetiche. Lì abitava con la famiglia: l’amata moglie Graziella e la figlia Laura.

Famiglia felice

L’imprenditore guanzatese, cardiopatico, aveva avuto ad agosto nuovi problemi al cuore, che purtroppo non è riuscito a superare, nonostante la voglia immensa di tornare al lavoro. Fino a quando ha potuto è rimasto lì, nella sua amata tessitura. Proprio a giugno con nostalgia aveva salutato l’ultimo telaio, un vero simbolo per lui.

«Papà ha avuto una vita piena e felice. Era una persona molto libera, originale, un vero artista. Voleva lavorare seguendo le sue idee. Non gli interessavano i soldi, volevo solo essere felice» ricorda la figlia Laura che ha dedicato all’amatissimo papà un delicato post: «Caro papà ti ricordo così, mentre sei nei telai e stai preparando le pezze. So che aprirai un’altra tessitura, ovunque tu sia, per continuare a lavorare. Ti piaceva fare i tessuti “di testa tua”: ridevi di gusto quando ti chiamavo “stilista”. Sei sempre stato creativo, originale, unico nel modo di pensare, fare e di vivere».

La figlia sottolinea poi il legame tra loro:« Non ho seguito le tue orme, ma sei sempre stato nei miei lavori: ti ho dipinto nelle piastrelle di maiolica. Una volta ho fatto dei piatti dripping e a pois, da cui poi con Alberto per la parte digitale, abbiamo creato delle sciarpe andate a ruba. Che dire…fili di trama e ordito tu, argilla e ceramica, io…questo siamo noi. Buon viaggio papà storico tessitore comasco. Ti voglio bene».

Creatività

La creatività di Pierluigi Uboldi continuerà a vivere. Sua figlia, psicologa e psicoterapeuta espressiva, utilizza un approccio innovativo nella terapia, in cui la persona parla di sé creando qualcosa di artistico con materiale di riciclo. Tra i vari materiali utilizzerà anche le stoffe e le pezze di suo padre che continueranno a parlarle di lui. L’ultimo saluto allo storico tessitore comasco domani, martedì 10 ottobre alle 14,30 nelle chiesa parrocchiale, preceduto dalla recita del rosario.

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