Canottaggio / Como città
Venerdì 12 Luglio 2024
Nel remo lariano che va alle Olimpiadi anche le lacrime di Ruta
Presentazione Al 36enne olimpionico menaggino, è scappata qualche lacrimuccia dopo l’esclusione per via della mononucleoisi
Nel Salone d’Onore del Coni , a Roma, il presidente federale Giuseppe Abbagnale e il d.t. Francesco Cattaneo hanno presentato i 43 atleti, unitamente allo staff tecnico, che parteciperanno ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. E’ stata l’occasione per conoscere ed applaudire tutti gli atleti e le atlete scenderanno in acqua sul campo di gara olimpico e paralimpico di Vaires-sur-Marne, a pochi giorni dal via delle regate a cinque cerchi.
Presenti alla cerimonia, i presidenti del Coni Giovanni Malagò e del Cip (Comitato paralimpico) Luca Pancalli.
In passerella anche i sette comaschi che difenderanno i colori azzurri nei rispettivi equipaggi e il tecnico Stefano Fraquelli, allenatore del gruppo olimpico e non olimpico femminile.
Nell’ammiraglia femminile, che per la prima volta nella storia del canottaggio italiano ha qualificato un otto alle Olimpiadi, ci sono Aisha Rocek (Carabinieri/Lario), Giorgia Pelacchi (Fiamme Rosse/Lario) e Elisa Mondelli (Fiamme Gialle/Moltrasio).
Si tratta di un equipaggio giovane, del quale solo Aisha Rocek è alle sua seconda Olimpiade (era nel due senza a Tokyo 2020+1).
Alla domanda di Luca Broggini se si sente la “chioccia” dell’equipaggio, la comasca ha risposto: «Assolutamente no. Credo di essere solo un punto di riferimento della squadra e se a volte sono un po’ bacchettona è perché ciò serve a fare andare bene la barca».
Protagonista delle qualifiche di Lucerna anche l’ammiraglio maschile con Jacopo Frigerio (Fiamme Gialle/Lario) e Matteo della Valle (Fiamme Oro/Moltrasio) che anch’essa ha compiuto un’impresa storica riportando l’otto ai Giochi dopo 20 anni (Atene 2004) e per di più al fotofinish con un solo centesimo di vantaggio sul Canada. Davide Comini (Fiamme Oro/Moltrasio), invece, è il prodiere del due senza, mentre il bellagino Gabriel Soares (Marina Militare) il capovoga del doppio pesi leggeri.
Presente alla festa azzurra anche Pietro Willy Ruta, bronzo a Tokyo nel doppio pesi leggeri, che questa volta non andrà a Parigi, con Gabriel Soares al suo posto, perché lui è rimasto fuori dalla preparazione per la mononucleosi.
Al 36enne olimpionico menaggino, è scappata qualche lacrimuccia. «Adesso sto bene – assicura l’atleta lariano - sono sereno e contento di aver rivisto i miei compagni di squadra. Mi spiace un pochino di non esserci anch’io con loro, ma si vede che era il mio destino. Comunque auguro a tutta la squadra le migliori fortune nelle imminenti Olimpiadi».
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