Le notti di violenza in piazza, via da Como i ragazzi coinvolti

Dalla Questura Fogli di via e “Daspo urbano” per le recenti aggressioni - Quattro devono stare lontani dal centro, due non possono venire in città

Dopo i violenti fatti di cronaca di questo inizio anno in piazza Volta – a gennaio (con un ragazzo accoltellato mentre rincasava) e a febbraio, con un finlandese aggredito a bottigliate per un pacchetto di sigarette da 10 euro – la Questura passa al contrattacco non solo con le già avviate indagini penali che sono finite in appositi fascicoli della Procura (grazie al lavoro della squadra Mobile e delle Volanti) ma anche con una serie di provvedimenti amministrativi che vieteranno ai ragazzi violenti di aggirarsi per le strade del centro città. In totale, sono stati emessi quattro Daspo urbani della durata di due anni, e anche due fogli di via da Como sempre per la durata di due anni.

I provvedimenti

Ma andiamo con ordine, ricostruendo l’accaduto e i provvedimenti comunicati ieri mattina dagli uffici di viale Roosevelt in seguito a decisioni prese dal Questore Marco Calì. Partiamo da quanto accaduto la notte del 18 gennaio quando in piazza Volta, per motivi, più che futili, inesistenti, una banda di ragazzi aveva aggredito un giovane di 23 anni che stava raggiungendo la sorella in auto per tornare a casa attraversando proprio il cuore della movida cittadina. Il giovane era stato aggredito da più persone ed era stato accoltellato. L’arrivo immediato sul posto della polizia, aveva permesso di arrestare subito il presunto responsabile – indagato dalla procura per quel fendente alla schiena, con il coltello ancora nascosto in un calzino – e di identificare anche altri amici che erano con lui.

Ora, per quel fatto brutale di sangue in pieno centro, il ragazzo che era stato arrestato (che è un canturino) è stato colpito dal foglio di via da Como della durata di due anni al pari di un coetaneo sempre di Cantù. Un terzo amico, 23 anni residente in città, è stato invece destinatario di un Daspo urbano (il Dacur) che gli impedirà – sempre per due anni – di frequentare il centro storico e di conseguenza i locali che vi si trovano.

La lite per le sigarette

Ma questo episodio di inaudita violenza non era stato l’unico, perché l’8 febbraio un cittadino finlandese che era a Como per motivi di lavoro, mentre rientrava di notte nel proprio albergo, aveva litigato con un gruppo di giovanissimi per la vendita di un pacchetto di sigarette da 10 euro. I ragazzi l’avevano circondato, fatto bersaglio di un lancio di bottiglie e infine picchiato, facendolo finire al pronto soccorso. Lo straniero, una volta dimesso e prima di ripartire per la Finlandia con un volo della sera, era stato in grado di riconoscere tre aggressori.

Gli stessi che sono stati ora colpiti, sempre del volere del Questore di Como da altrettanti Daspo urbani (il cui nome tecnico è Dacur, ovvero divieto di accesso alle aree urbane) per la durata di due anni. Nel mirino una ragazza di 23 anni di Como, un dominicano di 22 anni residente a Lipomo e un algerino di 20 anni residente sempre in città. Per questi ultimi tre il divieto di accesso e di stazionamento riguarda «tutti i locali destinati all’intrattenimento delle zone limitrofe a piazza Volta».

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