Nuovo lungolago, arriva il porfido. E si lavora ai giardini

Cantieri In piazza Cavour posa della pavimentazione in vista della riapertura del lungolago fissata per il 27 - Dalla parte opposta, invece, rimozione dei “cubetti”

Nella fascia a lago il protagonista di questi giorni è il...porfido. In piazza Cavour, verso il lago, sono partiti i lavori per la posa della pavimentazione nel nuovo tratto della passeggiata, che sarà inaugurato mercoledì 27 marzo. Tra dodici giorni. Nell’area che va dalla ex biglietteria della Navigazione e fino all’hotel Metropole Suisse sono stati posizionati nei giorni scorsi i cordoli di granito che vanno a formare alcuni gradini (previsti nel progetto per il mantenimento delle quote, visto che l’obiettivo dell’intervento regionale è quello di intervenire sul tema delle esondazioni) e adesso si è passati al porfido.

Le prossime tappe

Nella fascia davanti a piazza Cavour, dove c’è la grande scalinata degradante verso il lago (nessun parapetto, se non a ridosso dei due bastioni esterni) non sono previsti verde e arredo urbano e, quindi, per l’apertura manca solo la conclusione della pavimentazione. La data del 27 è stata annunciata lunedì dal presidente della Regione Attilio Fontana: «Ho messo in agenda un’altra visita a Como il prossimo 27 marzo - le sue parole - per fare un sopralluogo con l’assessore Sertori al cantiere di piazza Cavour. In realtà questo appuntamento corrisponderà alla apertura del lungo lago nel tratto più ampio e pregiato, che restituiamo alla città e ai comaschi. Da Sant’Agostino a piazza Cavour il lungolago sarà aperto e fruibile per cittadini, turisti e tutti coloro che, come me, amano questi luoghi». Con piazza Cavour si avranno due terzi di lungolago a nuovo dopo 16 anni di transenne, problemi, ritardi e imprevisti. L’ultima fase, quella fino ai giardini (sarà come quella da Sant’Agostino alla piazza), sarà conclusa entro la tarda primavera.

Nel frattempo proprio alla fine del cantiere del lungolago iniziano le transenne per il maxi intervento di riqualificazione dei giardini, che si concluderà tra un anno. Anche lì si sta lavorando con il porfido, ma facendo l’esatto contrario di piazza Cavour. Gli operai dell’azienda che si è aggiudicata l’appalto hanno raggruppato le panchine verdi (che saranno riposizionate dopo il restauro e la riverniciatura) e iniziato a togliere il porfido, accumulando i cubeti a ridosso di via Corridoni, punto dove si sta intervenendo.

Più fasi di lavorazione

I lavori, che complessivamente dureranno un anno, sono stati organizzati in un unico grande lotto, con la sola eccezione delle due fasi necessarie per la zona a stretto contatto con lo stadio (delimitata con l’utilizzo delle barriere inserite in blocchi di cemento armato e, quindi, anti sfondamento) che inizierà alla fine del campionato con l’obiettivo di essere conclusa per settembre. Il progettista e direttore lavori, l’architetto Gianni Artuso aveva spiegato che nelle prime fasi di intervento l’obiettivo è quello di «aggredire subito la parte centrale dove sarà realizzata la “battery”, che è quella più consistente».

In pratica si tratta di tutta l’area parallela a viale Vittorio Veneto, dove verrà realizzata una maxi struttura con spazi commerciali e pensiline protette, all’interno della quale saranno ricavati due chioschi, una piccola biblioteca, un’area espositiva e dove sarà anche posizionata una fontana con luci colorate direttamente incassata nella pavimentazione.

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