Nuovo quartiere all’ex Maino: case, negozi e una piazza

Faloppio La proposta presentata da un’azienda del paese per il rilancio di via Roma a Gaggino. La vecchia fabbrica sarà abbattuta

Un nuovo quartiere in via Roma a Gaggino, lungo la strada che porta a Trevano e ad Uggiate: lo progetta la società “FG Costruzioni”, sede in paese, da più di 40 anni specializzata sia per le neo - edificazioni, sia per il recupero e la riqualificazione di strutture esistenti.

Tra le ultime operazioni, l’acquisto di un fabbricato dapprima stabilimento tessile, poi riconvertito per produzione di prefabbricati, noto come l’ex Maino, oltre 13mila metri quadrati di superficie, da tempo dismesso, ma conserva ancora tutte le caratteristiche di archeologia industriale, con tunnel – magazzino annesso. Sono strutture irrecuperabili e, secondo il progetto in fase di elaborazione, saranno abbattute, per lasciare il posto a residenze, uffici e negozi, ad un parchetto e ad una piazza, per un paese cresciuto del 30% in questo secolo.

Il cambiamento

In 20 anni, si sono insediati oltre 1.400 abitanti, la de-industrializzazione è stata progressiva, ma non sono cresciuti i servizi per un paese da quasi 5mila abitanti che ambisce ad essere un “polo attrattore” della zona.

«Non saranno nuove costruzioni ad alto impatto – chiarisce Andrea Facchinetti, titolare della Srl FG Costruzioni con il padre Roberto – Le volumetrie saranno contenute e studiate su misura di un ambiente di pregio qual è quello di Faloppio e di Gaggino, in particolare. E la riqualificazione del sito si inserisce in una rete di tracciati pedonali che partono dal percorso – vita di Camnago e raggiungono l’ex cimitero di Gaggino, con la previsione di realizzare un terrapieno su un versante scosceso».

Ma chissà che cosa c’è nel sottosuolo di un sedime un tempo industriale. «Non c’è niente – prosegue l’ingegner Facchinetti – abbiamo eseguito carotaggi e sondaggi specializzati, con analisi chimiche di tutta l’area, nell’ipotesi che il terreno richiedesse una bonifica, considerando la precedente destinazione. Sulla copertura, l’eternit era già stato rimosso. È una premessa per sottolineare che intendiamo agire con tutte le attenzioni necessarie, richieste dalla procedura, ma anche dalla nostra intenzione di creare un comparto sostenibile nei confronti del paesaggio, delle tipologie di Gaggino e delle esigenze della popolazione».

L’obiettivo: un luogo d’incontro, per i servizi che offre, bar, ristorante, negozi, piazza e parco: tuttora, all’esterno, spiccano grandi alberi nel verde e solo il panorama è considerato già un’attrattiva da mettere in luce.

L’iter

La pratica sarà inoltrata al Comune per la procedura che tutte queste pratiche urbanistiche – edilizie richiedono e al momento non è possibile far previsioni sui tempi.

«Gli investimenti per la riqualificazione e la riconversione di siti dismessi sono visti con molto interesse dall’amministrazione comunale – sostiene il sindaco, Giuseppe Prestinari – Attendiamo la presentazione del progetto e ci confronteremo con la proprietà, esaminando tutte le ricadute ambientali e sociali».

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