Cronaca / Como città
Sabato 30 Novembre 2024
Nuovo supermercato? Ad Albate l’idea piace «ma con altre strade per preservare la vita nel quartiere»
Quartieri In Comune è arrivata una richiesta di Iperal. Se n’è discusso in un’assemblea promossa da Pd e Avs: «Serve un nuovo piano viabilistico tra Muggiò e Trecallo»
«Va assolutamente chiesto un nuovo piano viabilistico sull’area che va da Trecallo a Muggiò, alla luce del progetto per un nuovo supermercato, di cui non sapevamo nulla». Questa la richiesta avanzata dai residenti di Albate (una cinquantina) che hanno partecipato giovedì sera all’incontro informativo organizzato da Pd e Alleanza Verdi e Sinistra, nella sala Felice Villa, per discutere della proposta di insediamento di un nuovo supermercato, a marchio Iperal, ad Albate.
Prime informazioni
«Qui per ascoltarvi, il Comune non vi ha avvisato»
«Siamo qui a confrontarci con voi per parlare di quella che, al momento, è una proposta che è stata depositata in Comune dalla società Iperal, ma che crediamo debba essere condivisa con i residenti anche perché questo supermercato sarà costruito proprio all’ingresso del quartiere, ma più che di quartiere sarebbe giusto parlare di paese. Si tratta di una proposta con forti criticità, su cui occorre proporre soluzioni alternative», ha esordito Francesco Finizio, segretario del circolo Pd di Albate. Ai presenti è stato spiegato il progetto, che prevede la demolizione di un’area dismessa tra via Canturina, snodo viabilistico fondamentale che collega Cantù e Como, e via Acquanera, per la costruzione di un supermercato di medie dimensioni (dovrebbe seguire il modello dell’Iperal di Monte Olimpino, circa 2.500 mq di superficie). Il progetto prevede 70 parcheggi e ulteriori posti auto coperti, «sia pubblici che privati e pertinenziali rispetto al supermercato», stando alla sintesi della proposta realizzata da Pd e Avs, in cui si legge anche che «qualora l’attuatore decidesse di istituire delle modalità di parcheggio a pagamento gli utili dovranno essere versati al Comune».
Secondo quanto emerso dalle interlocuzioni tra i partiti di centrosinistra e gli uffici del Comune, in possesso della proposta di Iperal, i lavori dovrebbero iniziare entro 12 mesi dal rilascio del permesso di costruire (in deroga alle norme del vigente Pgt per l’altezza dell’edificio che consterà di due piani) e terminati nei successivi 36 mesi. Entro un anno dal rilascio del permesso dovrebbe essere realizzata la rotatoria che consentirebbe di adeguare l’intersezione tra via Canturina e via Acquanera al nuovo supermercato. Supermercato cui si dovrebbe accedere da via Sant’Antonino, se si arriva da Cantù, oppure con una corsia di svolta a sinistra (che al momento non esiste e andrebbe ad aggiungersi alle due già esistenti) di collegamento tra via Canturina e via Sant’Antonino, per chi arriva da Como.
Le richieste: «migliorare la viabilità dell’area»
«Molti cittadini del quartiere sembrano a favore»
Il progetto non è ancora stato approvato dal Comune, ma i residenti del quartiere hanno ribadito l’urgenza di far sentire la propria voce. Alcuni dei presenti all’incontro di giovedì si sono detti contrari al progetto. «Tuttavia - ha spiegato l’ex consigliere regionale del Pd, Luca Gaffuri - abbiamo incontrato tanti cittadini in piazza ad Albate e al mercato rionale e possiamo confermarvi che molti sarebbero a favore della realizzazione di un supermercato Iperal». Elisabetta Patelli (Avs) ha sostenuto: «Voi cittadini dovevate essere informati (il sindaco aveva fatto sapere nei giorni scorsi di aver telefonato a diversi cittadini del quartiere per sondarne le opinioni, ndr.) e coinvolti dall’amministrazione con una presentazione pubblica del progetto. Così non è stato, ora siamo qui per ascoltare le vostre osservazioni». I presenti hanno evidenziato soprattutto i problemi legati alla viabilità e hanno avanzato l’ipotesi di chiedere soluzioni per evitare che il traffico sulla via Canturina, che taglia a metà il quartiere e che già è significativo nelle ore di punta, peggiori ulteriormente. «Bisogna preservare la vita generale del quartiere: un progetto di questo tipo porta con sé più caos, più rumore, più traffico e più inquinamento. In cambio quindi occorre chiedere un piano della viabilità funzionale e anche opere di compensazione ambientale» ha sottolineato Patelli.
Previsto a breve (dopo le festività) un nuovo incontro, come ha spiegato il segretario cittadino del Pd Daniele Valsecchi, per raccogliere nel dettaglio i suggerimenti da portare all’attenzione del Comune: «Il tema che poniamo sulla costruzione di questo supermercato non è aprioristico, ma fondato sulla richiesta di fare le cose fatte bene, tutelando la vita del quartiere. Aiutiamoci a vicenda in tre direzioni: portare consigli e osservazioni in consiglio comunale, agire sul territorio per raccogliere le esigenze dei cittadini e aprire un dialogo con la parte economica per vedere tutelate queste stesse esigenze».
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