
Cronaca / Lago e valli
Domenica 13 Aprile 2025
Oria-Valsolda: accordo sulla dogana, “salvi” i camionisti
Torna il sereno dopo una settimana di lunghe code (e proteste) a causa dei lavori in corso al valico di Oria. La Direzione di Como ha autorizzato le operazioni in un piazzale di Porlezza, senza quindi intralciare il traffico
Valsolda
Dopo una settimana di disagi e polemiche, sembra risolta la delicata vicenda dello sdoganamento merci alla dogana di Oria. Ora si possono effettuare le operazioni di sdoganamento a Porlezza, con buona pace degli autotrasportatori, che nei giorni addietro avevano sollevato non poche polemiche unitamente all’ufficio spedizioni locale. Vicenda della quale si era occupata anche “La Provincia” raccogliendo il”grido” di dolore degli autotrasportatori e degli stessi addetti alle operazioni.
Proprio all’altezza della dogana, come si ricorderà, sono in corso lavori di Anas per la realizzazione di una pensilina al servizio dei finanzieri che svolgono i controlli in strada e, per ragioni di sicurezza, la Direzione dogane di Como aveva vietato lo sdoganamento merci fino a 29 maggio, data ipotizzata per la conclusione dell’intervento.
Ogni giorno transitano da Oria, provenienti per lo più dalla Valtellina e diretti in Svizzera, circa 35 fra bilici, camion e furgoni, che dopo essere passati il primo giorno senza regolare consegna del documento alla Guardia di finanza, avevano poi optato per raggiungere altre dogane, non senza disagi, al fine di evitare sanzioni pesanti nei loro confronti. La storia aveva riempito le pagine social degli addetti ai lavori e poi era finita anche sul nostro giornale.
La Direzione dogane di Como, da parte sua, aveva annunciato la volontà di trovare una soluzione diversa col prosieguo dei lavori e, proprio sul finire della settimana, ha concesso all’ufficio spedizioni di sdoganare a Porlezza, evitando così ai mezzi pesanti di sostare nei pressi della zona di cantiere mentre i conducenti svolgono la necessaria procedura.
«Siamo stati autorizzati ad operare a Porlezza, nel piazzale accanto al campo sportivo – conferma a questo proposito la titolare dell’ufficio, Federica Ronzoni – . Era la proposta che avevamo suggerito noi una settimana e fatto mettere a verbale. Il luogo è stato ritenuto idoneo e, dopo una settimana di blocco totale delle operazioni, possiamo di nuovo svolgere la nostra attività, con grande sollievo soprattutto da parte della ditte, per lo più valtellinesi, che trasportano merce oltre confine. Abbiamo posizionato un cartello – aggiunge Ronzoni – per segnalare ai conducenti dei mezzi la nuova sede provvisoria ed evitare ulteriori equivoci».
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