Palestra, scuola e Cascina Mordina: «Tre cantieri che vogliamo verificare»

Mariano. Le minoranze hanno chiesto (e ottenuto il 16 aprile) di effettuare sopralluoghi. Il capogruppo Conti: «Nonostante le interrogazioni, abbiamo ricevuto risposte vaghe»

Mariano Comense

Tre sopralluoghi su altrettanti cantieri in corso a Mariano.

Questa è la richiesta avanzata dal centrosinistra che chiede di poter fotografare con i propri occhi lo stato di avanzamento dei lavori dopo i ritardi e le proroghe al loro termine concessi dalla giunta guidata da Giovanni Alberti che ha accolto la domanda fissando l’incontro per il 16 del mese.

«Nonostante le diverse interrogazioni presentate in consiglio comunale abbiamo ottenuto risposte vaghe, per questo abbiamo protocollato la richiesta di sopralluoghi per capire come l’amministrazione si sta muovendo rispetto le opere in corso» sintetizza la posizione della minoranza Simone Conti, capogruppo di Mariano 2.0.

Tre i cantieri su cui l’opposizione vuole accendere l’attenzione partendo da quello in corso dal 2023 sulla palestra di via Per Cabiate e destinato a durare sino a settembre, questa almeno la è la nuova data di fine della riqualificazione del sito fissata dall’amministrazione sul calendario dei lavori pubblici. Focus poi sul recupero e riconversione in uno spazio polifunzionale del piano interrato della scuola “Don Milani”, a Perticato, che doveva chiudersi a fine dell’anno appena passato con la consegna alla frazione di un nuovo centro civico dove ritrovarsi.

Infine, la minoranza ha chiesto un sopralluogo su uno dei cantieri più attesi dalla comunità, quello destinato a riaprire le porte di Cascina Mordina. Concessa una proroga di tre mesi che sposta la fine dell’intervento da prima a dopo l’estate, l’opposizione chiede «di capire cosa l’amministrazione ci vuole fare dentro, perché il recupero dei muri è un punto di partenza, ma poi vogliamo sapere quali sono le idee della giunta» aggiunge Conti che spiega «come per il piano interrato della “Don Milani”, va bene il suo recupero, ma poi le sale e gli spazi devono essere vissuti e vivi, il Comune deve metterci del suo per tenere vivo l’ambiente».

Parole fatte proprie da Alberto Crippa, consigliere del Pd che, solo qualche mese fa, aveva presentato in consiglio comunale un’interrogazione per conoscere lo stato di avanzamento dei cantieri in corso. «Hanno risposto in modo vago, dando le percentuali di completamento dei lavori, senza fissare una fine degli stessi - ricorda Crippa - Per questo abbiamo chiesto di poter condurre dei sopralluoghi sui cantieri, con il supporto degli uffici certo, anche se, secondo noi, le risposte le deve dare la politica alla città visto che ogni loro previsione è stata smentita».

Richiesta accolta dal Comune. «Hanno previsto una data che dovrebbe essere il 16 del mese: io non ci sarò al sopralluogo perché mi sembra giusto che lo faccia il tecnico con i consiglieri che lo hanno chiesto – ha risposto Massimiliano Stigliano, l’assessore al Patrimonio che stempera le polemiche -. Non mi interessa replicare a quanto detto dalle minoranze perché è già stato risposto sia in consiglio comunale che sui giornali, non voglio allargare un discorso che è stato già ben discusso».

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