Economia / Olgiate e Bassa Comasca
Domenica 16 Giugno 2024
Il polo biotech di Sacco System: la ricerca per le industrie alimentari e farmaceutiche
L’azienda comasca ha un’intensa collaborazione per la ricerca sono l’Università degli Studi Milano, la Bicocca, l’Insubria, la Cattolica per le sedi di Piacenza e Cremona
Sacco System a Cadorago è il polo biotech di produzione e ricerca applicata alle industrie alimentari, nutraceutiche e farmaceutiche. Ha avviato collaborazioni con centri di ricerca di tutto il modo e a sua volta ospita dottorandi e ricercatori per sviluppare nuove soluzioni nel settore food and health.
Le università italiane con cui sono in atto rapporti di collaborazione per la ricerca sono l’Università degli Studi Milano, la Bicocca, l’Insubria, la Cattolica per le sedi di Piacenza e Cremona e in questo caso viene sostenuto dall’azienda il lavoro di un ricercatore che sta svolgendo il suo dottorato, lo stesso vale per l’università di Udine. Ci sono poi collaborazioni con Torino, Camerino, Catania, Napoli, Bari, Parma e con il Cnr di Milano e di Bari.
«In molto particolare collaboriamo strettamente con la Statale di Milano e la Cattolica per le sedi di Piacenza e Cremona dove hanno programmi avanzati in biotecnologie agrarie - ha spiegato Martino Verga, amministratore delegato di Sacco System – si tratta di relazioni essenziali per espandere il nostro network di ricerca e per scambiare conoscenze preziose. La scelta delle università dipende dalle tipologie di problemi che affrontiamo. Condividiamo risorse e competenze e questo ci permette di avanzare rapidamente nello sviluppo di nuove ricerche».
L’azienda, per completare e perfezionare le proprie ricerche, si indirizza verso gli istituti dove è possibile trovare gli specialisti di ogni particolare ambito. Il criterio è sempre quello di cercare le persone e le università più avanzate e aggiornate e, poiché Sacco System si occupa di molti settori differenti, necessariamente sono diversi i poli di ricerca con cui entra in contatto.
«Per esempio collaboriamo con l’Università di Camerino dove abbiamo avviato una collaborazione ancora più significativa – prosegue Martino Verga – qui alcuni professori hanno fondato una startup innovativa, nella quale siamo entrati come principali finanziatori, che si occupa del sequenziamento del Dna sia per conto dell’Università sia per scopi commerciali. Oggi tutto il sequenziamento del Dna per le nostre ricerche viene eseguito interamente da questa nuova realtà di Camerino dove da tempo esiste un polo all’avanguardia nel campo della genomica. È stato quindi naturale per noi stabilire una partnership così stretta».
Un altro esempio rilevante è la partnership con l’Università di Catania, dove un gruppo di lavoro altamente specializzato studia la microflora vaginale femminile, concentrandosi sia sulla salute che sulla prevenzione delle malattie. Questa collaborazione ha portato alla creazione della startup ProBioEtna, uno spin-off dell’Università di Catania focalizzata sullo sviluppo dei probiotici. Anche in questo caso, ProBioEtna è stata fondata da alcuni professori dell’università, con un significativo apporto di capitale da parte di Sacco System. «Il team di Catania è straordinario – ha detto Martino Verga – si sono dotati di strumentazioni all’avanguardia che consentono di condurre ricerche pionieristiche e di sviluppare nuove terapie e soluzioni nel campo della salute femminile».
Con lo stesso obiettivo di intercettare gli studi più avanzati in un ampio spettro di ricerca, sono attive anche collaborazioni con il centro di ricerca per l’agricoltura e il cibo Teagasc in Irlanda e con l’Università Cork. «Collaboriamo molto anche con l’Università di Copenaghen, di Stuttgart in Germania, con Madrid, Inrae in Francia e Tum a Monaco di Baviera – elenca l’ad di Sacco System – e ancora con Santa Fè in Argentina, con l’Università di Oslo, l’Università di Algeri ci supporta su problemi relativi ai probiotici e ai nutraceutici farmaceutici. All’Università dell’Alberta in Canada sono disponibili macchinari all’avanguardia in grado di simulare accuratamente l’intestino crasso umano che ci consentono di condurre una vasta gamma di ricerche sui batteri intestinali. Tutti i partenariati esteri ci permettono di mantenere uno sguardo globale e di essere sempre aggiornati sulle ultime innovazioni scientifiche. È grazie a questi scambi che riusciamo a realizzare ricerche di alto livello e a formare anche in azienda studenti e dottorandi preparati».
Metadata
Titolo
FABER_Sacco System
Autore
Maria Grazia Gispi
Parole
623
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