Possibile stop all’accordo sull’autosilo del Sant’Anna: «Gli introiti al Comune di San Fermo dovrebbero andare all’ospedale»

L’accordo di programma, firmato nel 2003 insieme anche alla Regione e a Montano Lucino, affidava il grande parcheggio del nuovo ospedale soltanto a San Fermo. Il Comune in questione incassa così un milione di euro circa all’anno, facendo pagare la sosta anche ai sanitari che vanno al lavoro. Al contrario la città di Como non vede un centesimo.

Per il capoluogo l’accordo prevedeva però un rilancio del vecchio ospedale di via Napoleona. L’Asst Lariana ha sì portato avanti diversi servizi all’interno della cittadella della salute, in attesa della casa e dell’ospedale di comunità, ma buona parte del monoblocco e del polo sanitario sono ancora vuoti. Tanti edifici sono decadenti, parte della collina attende una vendita prima andata a buca e poi rinviata. La Regione, l’ente responsabile, non ha mai dato risposte concrete.

A marzo dell’anno scorso sul caso è stato depositato un esposto alla Procura della Corte dei Conti dove si ipotizzava un danno erariale. I firmatari erano il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo e l’ex consigliere provinciale sempre del Pd Vincenzo Latorraca, insieme all’avvocato Mario Lavatelli, presidente dell’Associazione comasca utenti della strada.

Il tema è annoso e nasce nel 2003, ma ieri sera in consiglio comunale in risposta ad un’interrogazione mossa dal consigliere di minoranza del Pd Stefano Legnani è stata data una novità di rilievo. Il dirigente competente Andrea Romoli Venturi ha spiegato per iscritto al consigliere che «il Comune non esclude di recedere dall’accordo di programma».

L’ipotesi è poi stata confermata dal sindaco Alessandro Rapinese. «L’accordo sottoscritto all’epoca è in parte inutile – ha detto Rapinese – bene ha detto il dirigente. L’avvocatura del Comune sta lavorando con i soggetti interessati e questa ipotesi è presa da tutti in seria considerazione». Legnani stesso «ha sollecitato un intervento del Comune per rivedere l’accordo» spiegando che «se ci sono davvero gli estremi legali si proceda».

Dopo le elezioni a dire il vero Rapinese aveva già annunciato un possibile contenzioso, per togliere al vicino Comune di San Fermo della Battaglia i tanti benefici incassati grazie alla costruzione del nuovo ospedale Sant’Anna.