Posteggio bus, contributi da 5mila euro: «Griante pretende i dazi come Trump»

«Chiesti i dazi a Bellagio e Varenna, che rispondono picche». Allacciandosi all’attualità - ovvero ai dazi che il Governo Trump ha imposto ai prodotti d’importazione provenienti da quasi tutti i Paesi del globo - il gruppo d’opposizione “Griante Prima di Tutto” ha così commentato la richiesta del sindaco Pietro Ortelli rivolta ai sindaci di Bellagio e Varenna e finalizzata ad una compartecipazione - pari a 5 mila euro ciascuno - per le spese di pulizia del tratto di lungolago tra il pontile dei traghetti e il parcheggi. Richiesta cui i due Municipi hanno risposto con un “no” fermo.

«Si tratta di sparate demagogiche, sinonimo di scarsa lucidità politica da parte della maggioranza - ha rimarcato Norberto Fasoli -. Nessun intento polemico da parte del nostro gruppo, ma non è questo il modo per mettere ordine alla presenza in sovrannumero dei bus turistici sul nostro territorio». Via social, il gruppo consiliare “Griante Prima di Tutto” ha chiarito la propria strategia operativa. «Occorrerebbe contattare chi organizza questi viaggi dire loro “d’accordo le escursioni a Bellagio o Varenna, ma quantomeno abbiate l’accortezza e la gentilezza di inserire nel vostro programma una sorta di sosta caffè anche sulla nostra sponda del lago, in modo tale che i nostri negozi abbiano un indotto dal vostro transito».

«Tutto qui senza lanciare strali mutuando i dazi imposti dal presidente americano Donald Trump. Chi si occupa di turismo o di viaggi sa quanto questa proposta sia fattibile».

Il sindaco Pietro Ortelli prosegue dritto per la sua strada. «Ho letto tanti commenti a favore di questa proposta da parte di numerosi residenti e lettori del vostro giornale, dopo che la notizia è stata riportata sui vostri profili social - fa notare -. E così diversi cittadini mi hanno contattato facendo notare che i Comuni di Bellagio e Varenna non possono far finta di niente».

Il primo cittadino ha annunciato che riferirà della questione in essere al prefetto Corrado Conforto Galli mercoledì, a margine della riunione del Tavolo istituzionale sulla variante (e sulla Regina). «La chiusura del parcheggio dei bus di fronte al Lido di Cadenabbia al momento resta una provocazione. Se dovessero proseguire situazioni poco gradevoli come cartacce e rifiuti e bus turistici parcheggiati in ogni dove da provocazione potrebbe trasformarsi in qualcosa di concreto. I turisti diretti a Bellagio e Varenna non lasciano indotto né a Griante né a Tremezzo».