Puppi e Danesin, cose dell’altro mondo

In salita Francesco ha dominato nella prova sulla distanza dei 100 chilometri ad Auburn in California. Daniele primo in Nuova Zelanda

Como

Camosci comaschi sugli scudi fuori dal territorio nazionale. La vittoria più prestigiosa l’ha confezionata Francesco Puppi che ha dominato nella prova sulla distanza dei 100 chilometri ad Auburn in California, tappa del prestigioso circuito internazionale Utmb. Meno blasonata, ma è pur sempre un successo, il primo posto in Nuova Zelanda, nella 30 chilometri della Further Faster ‘Wilderbeast’ per Daniele Danesin.

Francesco Puppi (33 anni) è sempre più impegnato nelle ultra trail. Come quella che ha deciso di disputare sabato sulle montagne della California. Una gara sulla distanza di 100 chilometri, con l’aggiunta di un + 3.750 metri di dislivello positivo e che è una delle più difficile nel panorama internazionale. In pratica si tratta di una doppia maratona, con il surplus delle salite (affatto dolci), a spezzare ancor di più le gambe. La gara fa parte del circuito mondiale ed ha visto ai nastri di partenza i migliori esponenti della specialità. Il guanzatese, al debutto nella kermesse sui sentieri californiani, ha fornito una grandissima prestazione. Il comasco infatti non si è limitato a tagliare il traguardo per primo, a mani alzate e senza rivali (e già questo non è da poco) ma ha anche aggiunto un’altra perla, tutt’altro che di poco conto. Il runner guanzatese ha infatti abbassato il record precedente, e non in maniera marginale, ma di ben 40 minuti. In un sol colpo ha cancellato, la storia della gara. Il guanzatese, per ottenere il risultato, ha faticato per 8h04’36” ed ha preceduto, nella classifica finale, lo statunitense Hans Troyer che ha accusato un distacco di 22’24”. Podio completato dal tedesco Hannes Namberger (8h32’37”). Con il travolgente successo, Puppi prosegue l’imbattibilità stagionale ed entra nell’olimpo della specialità delle ultra trail. Distanza più abbordabile per Daniele Danesin. Il lezzenese era impegnato nell’altra parte del Mondo, in Nuova Zelanda, dove è ritornato dopo un breve periodo trascorso in Italia. Il camoscio comasco è tornato anche a gareggiare. Ed ha subito ritrovato il feeling, visto che è stato il più veloce nella Further Faster ‘Wilderbeast’ . Un successo mai in discussione, con gli avversari che hanno dovuto farsi da parte e lasciare strada all’italiano. E’ stata una giornata importante per la corsa in montagna comasca. Ancor di più perché vissuta fuori dai confini nazionali.

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