Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 30 Novembre 2024
Raffica di furti a Faloppio: «Parte il Controllo del vicinato»
L’allarme Cresce la preoccupazione tra i cittadini, che ora si organizzano. Già in 50 hanno dato la disponibilità.
Né Rambo, né ronde, né indifferenza, ma partecipazione attiva dei cittadini e collaborazione con le Forze di Polizia: è lo scopo del “Controllo del Vicinato”, illustrato l’altra sera in conferenza on line da Maririta Berti, referente provinciale dell’associazione che mette in rete residenti in una zona colpita da fenomeni come furti e truffe.
E il giorno dopo, in cinquanta si sono detti interessati o hanno chiesto senza indugi di aderire al gruppo di vicini di casa che vigilano sulla propria zona contrassegnata da un cartello ufficiale.
Le zone
Come tanti altri, in questo autunno e non solo, Faloppio ha subìto un’ondata di reati predatori, tentati o riusciti e neppure la presenza di impianti d’allarme, di telecamere e di cani da guardia scoraggia i malviventi. Si possono mettere in atto venti tecniche di prevenzione e di allontanamento, ma i predatori ne conoscono una in più, la praticano e neppure la presenza di pattuglie che presidiano il territorio è un deterrente.
«Di fronte all’ultima raffica di colpi e all’innalzamento del livello di preoccupazione nella popolazione, un nostro concittadino, Matteo Bernasconi, ha proposto di organizzare le zone di controllo del vicinato anche da noi. Sarà il coordinatore», dice Antonio Endrizzi, consigliere comunale di minoranza che ha appoggiato e sostenuto subito l’iniziativa. « Ma maggioranza e minoranza sono in sintonia su questo punto - precisa Endrizzi - Alla riunione on line ha partecipato attivamente il vicesindaco Anna Flor. Il Comune è coinvolto nella procedura».
Infatti, il primo passo è l’iscrizione al gruppo di controllo di vicinato, con un apposito modulo che sarà inviato in Prefettura, in Comune e alle forze dell’ordine e l’elenco sarà verificato, a garanzia degli stessi cittadini, per evitare che si iscrivano infiltrati sgraditi, come i delinquenti.
Come intervenire
«Prima di tutto, la chiamata alle Forze dell’ordine, possibilmente attraverso il coordinatore, in casi reali o sospetti – prosegue Endrizzi – Ed occhio sempre vigile su situazione anomale, per segnalarle tempestivamente: se gira un’auto sospetta o un individuo inquietante, è meglio avvertire chi ha competenza per verificare ed intervenire .
Ma c’è di più: è la vicinanza, è la condivisione, rimarca Endrizzi. Se il vicino di casa è assente, meglio dare un’occhiata alla sua proprietà; se è anziano e solo, meglio informarsi e comunicargli rischi ed avvertenze; se lascia la posta in bella vista, segno che è fuori per qualche tempo, meglio ritirarla, nel rispetto della privacy; se suona un allarme, meglio verificare.
« Questo crea la rete», conclude Endrizzi che sull’efficacia del controllo di vicinato non sottace lo scetticismo manifestato da alcuni partecipanti alla riunione. Ma prevale la sollecitazione a provare.
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