Il Pd chiede di portare in aula 61 domande al sindaco sul Dup. E Rapinese: «Vi prendo per il c... per ore»

Como La lite durante una conferenza dei capigruppo del consiglio comunale su una serie di richieste di chiarimento presentata dai consiglieri dem sul documento unico di programmazione

La tensione nel corso della conferenza dei capigruppo di lunedì, a Palazzo Cernezzi, ha raggiunto l’apice quando il sindaco Alessandro Rapinese ha esclamato, rivolgendosi ai consiglieri di minoranza: «Vi prendo per il c... per sei ore».L’espressione è stata usata dal primo cittadino in risposta alla richiesta, avanzata proprio dai consiglieri di minoranza, di inserire nella programmazione delle prossime sedute del consiglio comunale le 61 interrogazioni avanzate dal gruppo Pd in riferimento al Documento unico di programmazione, cosiddetto Dup. Le interrogazioni erano state depositate in Comune come sostituzione alle richieste di chiarimento presentate nei mesi scorsi dai consiglieri dem.

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Richieste cui sindaco e giunta avevano ritenuto di non dare risposta in quanto non conformi a un articolo del regolamento del consiglio comunale, che prevede che le richieste siano di chiarimento e non di approfondimento rispetto a quanto contenuto nel Dup.

Dapprima, durante la riunione, il sindaco ha dichiarato che la richiesta non sarebbe altro che una manovra ostruzionistica attuata dai consiglieri del Pd, a seguire però - quando i capigruppo hanno concordato la trattazione delle interrogazioni nelle prossime sedute del consiglio - Rapinese ha ribadito la sua contrarietà e si è rivolto ai consiglieri con la citata espressione offensiva che la consigliera leghista Elena Negretti ha chiesto di mettere a verbale.

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