Como calcio / Erba
Domenica 01 Dicembre 2024
Reina: «Gran lavoro difensivo. Io il leader? Ce ne sono diversi»
Calcio Il portiere del Como: «Lottare per restare in A cementa lo spirito di appartenenza»
Se Audero sbaglia, o se la partita è più “giusta” per lui, Cesc Fabregas non ha alcun dubbio nel rispolverare Pepe Reina. Che, dall’alto dei suoi 42 anni compiuti, sente di aver ancora qualcosa da dire nel mondo del calcio. Rispolverare poi nemmeno tanto: dopo il derby contro il Monza sono già 6 le presenze in questo campionato.
Esperienza e carisma servono anche per giudicare le partite e il momento: «Abbiamo preparato questa partita con tanto cuore e anima. L’abbiamo fatto per noi, per la gente che viene a vederci, per le persone dello staff e della società che sono al nostro fianco. Queste due qualità, non devono mai mancare. Io sinceramente ho visto una squadra che voleva vincere a tutti i costi».
«Il calcio è la mia vita»
Reina parla della poco consueta, almeno in serie A, alternanza con Audero. «Noi dobbiamo farci trovare pronti, poi sceglie il mister il portiere più adatto, a seconda dell’avversario. La responsabilità io la sento sempre, al di là dell’avversario: più diventi vecchio, più è così. Le aspettative sono alte sempre, su me e Audero. Io? Il calcio è la mia vita, vorrei restarci finché posso tenere un livello alto».
Lui, però, assicura una leadership che forse un po’ scarseggia nella squadra: «Credo ci siano tanti “aspiranti” leader. Ce ne sono diversi, a ogni allenamento puoi trovare un leader. È una squadra giovane, c’è chi sta lavorando per diventare un punto di riferimento nello spogliatoio: in futuro qualcuno lo diventerà».
Ancora un gol subìto, ma la difesa si è mossa bene: «Io ho visto un gran lavoro difensivo, sapevamo che sarebbe stato opportuno tenere Djuric lontano dall’area e la linea a quattro l’ha eseguito bene il compito. l’hanno fatto alla perfezione».
«Tutti concentrati»
In questa lotta salvezza, il Como ha la determinazione e le qualità per poter competere? «Nel calcio ho vinto tanto, ma una delle mie soddisfazioni più grandi è stata la salvezza con l’Aston Villa. Lottare per restare in serie A o in Premier League cementa lo spirito di appartenenza. Qua siamo pronti, tutti quanti, concentrati nel voler portare la squadra ancora più in alto in classifica per essere tutti più tranquilli».
Moderatamente soddisfatto l’attaccante monzese Gianluca Caprari, che proprio al Sinigaglia si è sbloccato in campionato segnando la sua prima rete su rigore. Ma è stato un gol speciale: «Sono contento per il mio cinquantesimo gol in A, una bella soddisfazione dopo essere stato fermo così tanto l’anno scorso. Non è facile ogni volta andare sotto e recuperare, ma ci riusciamo. Ora però speriamo di vincere. Facciamo un po’ fatica, ma non ci demoralizziamo mai, non usciamo mai dalla partita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA