Riismaa e quell’obiettivo color platino. «Giocare, ma con l’idea di tornare in A»

Il biondissimo estone protagonista nella massima serie nelle ultime stagioni. «Ho scelto Cantù perché ha un progetto di risalita ed è guidata da due allenatori che conosco»

Bel clima, buon cibo e un basket di primo piano hanno conquistato il giovanissimo Joonas Riismaa. In Italia, la nuova ala piccola di Cantù, è arrivata otto anni fa. La sua carriera si sta sviluppando qui e, ora, c’è questa importante tappa in Brianza in serie A2 per rilanciarsi. Con l’obiettivo – dichiarato – di tornare da dove è arrivato. Ossia in serie A.

Estone di Märjamaa, 22 anni, Riismaa è uno dei tanti volti nuovi di Cantù dopo la rivoluzione operata in estate dal club.

Cantù è stata una scelta decisamente poco complicata, come racconta lo stesso giocatore dopo la prima seduta di allenamento a Seveso: «Con il mio procuratore abbiamo valutato le varie proposte, anche di club di serie A. Ma Cantù ha un progetto di risalita ed è guidata da due allenatori che conosco. La scelta è stata facile: dopo primo contatto, abbiamo concluso tutto abbastanza velocemente». Obiettivi? «Giocare, ma con l’idea di tornare in A e trovare una mia vera collocazione nella massima serie. Due anni di contratto? Certo, proprio per questo, per poter giocare il secondo al piano superiore… È la mia speranza e sono convinto che succederà».

L’Italia ora gli è entrata nel cuore e la serie A l’ha già vissuta a Brindisi: «Sono qua ormai da tanti anni, dell’Italia mi piace tutto: cibo buono, fa sempre caldo e il livello di pallacanestro è molto alto. In serie A ho avuto meno spazio l’anno scorso, non quello precedente, ma credo sia normale quando ci sono tanti stranieri nei roster».

Arriva da Brindisi, una potenziale rivale di Cantù: «Sono soddisfatto del mio biennio in Puglia, ho imparato tanto. In A2 spero di giocare con più responsabilità, come quando ero a Pistoia e quindi credo di essere pronto. Sicuramente il campionato sarà molto duro, tante squadre hanno allestito roster per salire. Credo di non sbagliare se dico che Cantù è nella prima fascia, chiaramente servirà dimostrarlo in campo. Brindisi? Sicuramente sarà una rivale, il loro roster è importante».

Con Brienza, Riismaa ha già giocato in A2 a Pistoia: «La sua presenza ha influito sulla mia scelta, certamente. È un ottimo tecnico, ma non vorrei dimenticare il suo secondo, Carrea, che ho avuto come allenatore nel mio primo anno a Pistoia. In poche parole, mi conoscono già e questo è un ottimo punto di partenza».

Ieri i primi test atletici e il primo impatto con i nuovi compagni: «Non ho giocato con nessuno di loro, li ho affrontati tutti da avversario. Si vede che c’è un bel gruppo, ho visto persone unite fin dal primo giorno. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo, vogliamo vincere. So che c’è un po’ di delusione per gli anni in A2, ai tifosi dico di non perdere le speranze: il nostro lavoro è dimostrare di essere una bella squadra, in grado di competere sempre».

Riismaa quest’anno potrebbe dividersi anche con la Nazionale estone: «Lo spero, perché ci sono alcune finestre per le qualificazioni europee: per me è un onore giocare per la mia Nazionale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA