Rubano il portafoglio, ma all’interno conservava i i ricordi del figlio morto in giovane età. L’appello della madre: «Ridatemeli»
Erba Oltre a contanti e documenti, all’interno c’era la foto del giovane e una ciocca di capelli. Poco prima, un’altra donna aveva subito un furto nello stesso posto. Denuncia ai carabinieri
«Riconsegnate a mia madre la busta con la foto di mio fratello Guido e una sua ciocca di capelli, è un ricordo troppo prezioso. Molto più del portafoglio, dei soldi e dei documenti».
L’erbese Katia Mastai lancia un appello a seguito del furto subito mercoledì mattina dalla madre Irma al supermercato Famila di via delle Grigne: l’obiettivo è recuperare due oggetti molto significativi per la famiglia, dal valore morale inestimabile.
«Mercoledì mattina - racconta Mastai- hanno rubato il portafoglio dalla borsa di mia madre all’interno del Famila. Abbiamo subito denunciato l’accaduto ai carabinieri, poco prima un’altra signora era stata derubata nello stesso posto e potrebbe aver fornito indicazioni utili per le indagini». Un furto è sempre odioso, ma la sparizione di un portafoglio al supermercato di per sé non è una grande notizia: succede fin troppo spesso.
Il dolore
Questa, però, è una storia diversa. «All’interno del portafoglio che ho regalato a mia madre a Natale c’era una cosa importantissima. Una bustina trasparente con una foto di mio fratello Guido e una piccola ciocca di capelli che mamma gli aveva tagliato dopo la sua morte».
Il furto ha risvegliato un dolore che da più di trent’anni accompagna Katia e Irma: Guido è morto nel 1992, era un bel giovane che tanti ancora ricordano. Ora riavere quella busta sarebbe molto importante, molto più dei soldi e dei documenti.
«Chiedo a chiunque dovesse vedere la bustina trasparente di raccoglierla e di informarmi in privato attraverso Facebook. Chissà che questo appello non serva anche a smuovere l’anima della persona che ha deciso di infilare la sua mano nella borsa di mia madre per rubare: a volte mi chiedo se queste persone abbiano mai subito un furto per capire cosa si prova».
L’appello pubblico è molto utile, perché normalmente i ladri tengono i contanti (ed eventualmente il portafoglio se è un oggetto di valore) per poi liberarsi dei documenti e di tutto il resto. Massima attenzione, insomma, nell’area di via delle Grigne: la bustina potrebbe essere ovunque.
L’appello
«Il direttore del Famila è stato molto disponibile - dice Katia - sono stata da lui lo stesso pomeriggio del furto e ha controllato sia nel parcheggio del supermercato che in tutti i cestini, per vedere se avessero buttato la bustina o i documenti. Ma non ha trovato niente».
Katia ha lanciato l’appello anche attraverso Facebook, in molti le hanno risposto per esprimere solidarietà e per garantire che terranno gli occhi parti.
Tanti hanno raccontato di aver subito furti simili, per poi magari ritrovare i documenti gettati a terra a breve distanza dai punti vendita: la speranza è che succeda la stessa cosa alla famiglia Mastai.
«Pazienza per il portafoglio, pazienza per i documenti. Ma davvero - continua Katia - non è possibile calcolare il valore della foto e di quella ciocca di capelli». Un valore inestimabile per la famiglia, nullo per i ladri.
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