Si fingono agenti e truffano un’anziana. Derubata dei gioielli

Lomazzo Consegna i preziosi perché convinta di pagare la cauzione per un incidente della figlia. Nuovo tentativo di raggiro per strada in via Como a Rovellasca con il trucco dello specchietto

Nel giro di pochi giorni nella Bassa comasca si sono segnalate una serie di tentate truffe sia sulla strada che a domicilio, alcune purtroppo andate a segno. «Hanno derubato mia mamma – ha raccontato in queste ore una residente sui social- dei falsi agenti pubblici, con la scusa di un incidente capitato a mia sorella, trattenuta dagli agenti in attesa della cauzione che avrebbe dovuto pagare mia mamma. Non è riuscita a telefonare a nessuno perché erano riusciti a isolarla sia con la linea telefonica fissa che con quella mobile». Il movimentato episodio è avvenuto nel centro storico.

Il contatto telefonico

L’anziana, 82 anni, era stata in precedenza contattata telefonicamente dai truffatori, i quali sostenevano che una delle sue due figlie avesse investito in auto un passante e che doveva quindi versare un immediato risarcimento in contanti. Ai falsi agenti che si erano poi presentati alla sua abitazione, la donna ha consegnato dei ricordi di famiglia in oro, dal valore innanzitutto affettivo. I famigliari hanno in seguito sporto denuncia ai carabinieri riguardo all’accaduto; le forze dell’ordine svolgeranno ora controlli e indagini sia sia sui tabulati telefonici che utilizzando le immagini registrate dalla videocamere di sorveglianza della zona.

L’altro ieri, sempre tramite i social, era stato il Comune di Gerenzano (in provincia di Varese) a lanciare l’allarme, sempre per una tentata truffa “a domicilio”. «Uno sconosciuto si è presentato all’’abitazione di un nostro concittadino nella zona tra le vie Inglesina e Don Sturzo - è l’avviso diffuso in queste ore riguardo a una tentata truffa segnalate in paese - con un giubbetto blu con una piccola scritta “Polizia locale”, avvisando di una presunta perdita d’acqua e chiedendo di effettuare la lettura del contatore nell’abitazione; fate attenzione si tratta di una truffa, non aprire la porta di casa agli sconosciuti».

A tornare a farsi avanti sono stati pure i truffatori dello specchietto. «State attenti, c’è in giro uno che tenta la truffa dello specchietto – è l’episodio avvenuto a Rovellasca, racconta un automobilista a propria volta sui social – in via Como ha provato a fregarmi, quando ha capito che stavo per chiamare i carabinieri, è scappato».

Già nei giorni scorsi, sempre in via Milano, un automobilista di 70 anni era stato costretto a fermarsi da un altro guidatore, attorno ai 30 anni d’età, a bordo di un’Audi di colore scuro. Il truffatore aveva cercato di convincere l’anziano che aveva danneggiato uno degli specchietti retrovisori, chiedendo un immediato risarcimento in contanti.

L’allarme sui social

Il rovellaschese non aveva perso però il proprio sangue freddo, rispondendo che non intendeva mettere mano al portafogli e che avrebbe invece chiesto invece l’intervento della polizia locale. Una risposta che è stata sufficiente a mettere in fuga il malvivente, il quale era risalito in auto senza dire nulla.

Il Comune aveva poi diffuso, tramite i social, un avviso a fare attenzione ai truffatori “sulla strada” . Un’altra tentata truffa dello specchietto sarebbe infine stata tentata in questi giorni a Lomazzo, la donna che era alla guida dell’auto, bloccata dal truffatore, non ha però abboccato e l’ha messo anzi in fuga.

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