Soares ospite in redazione. Come brilla la sua medaglia

Il canottiere di Bellagio reduce dall’argento nel due senza pl

Si è presentato con la maglia della nazionale (da riposo) ma soprattutto con la medaglia d’argento appena vinta a Parigi. La redazione del nostro giornale ha ricevuto ieri un ospite d’eccezione. Ha accolto il nostro invito ed è venuto a trovarci Gabriel Soares, l’azzurro bellagino (anche se si è trasferito da qualche anno a Besozzo) che venerdì scorso ha conquistato la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi in doppi pesi leggeri con il sardo Stefano Oppo.

Soares (che ha sostituito su questa imbarcazione Pietro Willy Ruta, che tre anni fa vinse una medaglia) ha mostrato la sua luccicante medaglia a cinque cerchi, conquistata in una finale al cardiopalma in continua lotta con l’Irlanda, medaglia d’oro, ma agguantata in rush finale vietato ai deboli di cuore, sfilando l’argento alla Grecia sul traguardo per soli 11 centesimi.

L’italo brasiliano, arrivato nella “Perla del Lario” a dieci anni è cresciuto alla Bellagina e poi è passato alla Marina Militare. Da lì sono iniziati i suoi successi sia in singolo sia in doppio pielle, conquistando due titoli mondiali ed altrettanti europei, oltre a quattro coppe del mondo. Cinque giorni fa il massimo traguardo che ogni atleta sogna: la medaglia olimpica, proprio nella festa d’addio dei pesi leggeri, immeritatamente cancellati dai Giochi a partire da Los Angeles 2028.

Gabriel è stato oggetto di numerose domande, alle quali ha risposto con il suo aperto sorriso, soddisfacendo anche qualche curiosità che un evento così grandioso e spettacolare come le Olimpiadi, necessariamente suscita. Non sono mancate le foto di rito per le quali l’azzurro è stato ben lieto di posare con i giornalisti in redazione, mostrando con orgoglio la medaglia d’argento. Immagini che sicuramente saranno gradite anche ai nostri lettori. Il resoconto dell’intervista lo potrete trovare sul quotidiano di domani in edicola.

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