Cantù, spari di pistola in piazza a Capodanno: i sospettati sono due ragazzi minorenni

Il caso Carabinieri e polizia locale indagano su un episodio testimoniato da un video che sta girando sui social network. I due, pare di origine straniera, vicini all’identificazione con il sistema di riconoscimento facciale

Sono due minorenni i protagonisti del video pubblicato su Instagram e che sta girato per le bacheche dei ragazzi di Cantù in cui si vede chiaramente, in occasione della notte di Capodanno, i giovanissimi armati di pistola sparare dei colpi in aria con disarmante disinvoltura. I carabinieri stanno indagando cercando di risalire alla loro identità, e sulle loro stracce – collaborando con l’Arma – ci sono anche gli agenti della polizia locale cittadina. Dell’episodio è stato informato il sindaco.

Residenti in città

I protagonisti degli spari sarebbero due minorenni di origine straniera, residenti nella città di Cantù, la cui identità non è comunque ancora nota. Non rientrerebbero però – da quanto è stato possibile ricostruire – tra i componenti delle baby gang che in un passato nemmeno troppo lontano avevano fatto parlare di sé per diversi episodi di violenza proprio intorno a piazza Garibaldi dove il video di Capodanno è stato girato. In sostanza, a mettersi nei guai sono stati i ragazzi stessi che si sono ripresi e hanno poi pubblicato il video sui canali social. Immagini che hanno iniziato a girare per i telefonini dei coetanei e poi anche di altri giovani fino ad arrivare nelle mani della polizia locale e dei carabinieri.

Non è possibile capire dai frame se le pistole impugnate – due – siano vere oppure delle scacciacani con il tappino rosso rimosso. Comunque, anche in questo secondo caso, si tratterebbe di una vicenda grave su cui indagare a maggior ragione perché le armi in questione erano impugnate e trattate con disinvoltura da due ragazzini.

Ma torniamo al video, che dura poco meno di un minuto e che all’inizio inquadra lo spiazzo che si trova davanti al campanile della chiesa di San Paolo, rialzato rispetto a piazza Garibaldi. Sono tanti i ragazzi presenti, tutti giovanissimi, con una serie di torce e fontane che illuminano la festa della notte di Capodanno. Non sembra esserci nulla di particolare, ed il video – ripreso con un telefono cellulare – si sposta sui fuochi d’artificio che illuminano il cielo.

Sul finire del video, però, ecco comparire un ragazzo con un piumino scuro e un cappuccio in testa. In mano ha una pistola ed inizia a sparare in cielo.

Non un colpo singolo ma più botti, uno dietro l’altro, in rapida sequenza. Sembra ridere, anche se le immagini non sono nitide. Poi il video stacca su un secondo ragazzo, vestito di scuro, con il cappellino con visiera in testa. Anche lui ha una pistola in mano. Anche lui esplode più colpi in aria, con una fiammata che esce dalla canna. Il tutto ridendo e guardando il ragazzo che riprende.

Il sistema “Sari”

Le indagini sono in corso. Per risalire all’identità dei sospettati i carabinieri stanno utilizzando anche il “Sari”, ovvero il Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini di cui avevamo scritto nei giorni scorsi e che riesce, da una immagine fotografica di un soggetto ignoto, ad effettuare una ricerca computerizzata nelle banche dati delle forze di polizia. Con gli algoritmi di riconoscimento facciale, il sistema è in grado di fornire un elenco di immagini ordinato secondo un grado di similarità.

La speranza insomma, nel breve volgere di qualche giorno, è quella di riuscire ad identificare i due ragazzi che già si sa essere due minorenni della città.

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