Cronaca / Como città
Martedì 20 Febbraio 2024
Stadio Sinigaglia, ok alle “torri”. Mille posti in più con il Parma
Como Ieri la conferma dai vertici dell’Aeroclub, informati con una pec dall’Ente nazionale dell’aviazione civile. Corsa contro il tempo per aumentare la capienza in vista del big match con il Parma
Aggiornamento delle 19 di martedì 20 febbraio: i posti in più saranno mille (si voleva firmare per poco più di 900, alla fine si è raggiunto l’accordo sul numero tondo). Non saranno però occupati tutti i seggiolini piazzati, che sono più di mille. Questo per motivi di sicurezza legati al deflusso dei tifosi.
Aggiornamento delle 12 di martedì 20 febbraio: dopo il vertice avvenuto questa mattina in Prefettura e la contestuale analisi delle carte, è stato effettuato un sopralluogo allo stadio con i responsabili dei Vigili del fuoco, della Prefettura, i tecnici del Comune, il sindaco Alessandro Rapinese. La conferma definitiva della decisione presa in relazione ai mille posti in vista della partita Como-Parma arriverà nel corso della giornata di oggi.
Aggiornamento delle 15.30: La Commissione provinciale di vigilanza ha dato il via libera all’aggiunta dei mille posti allo stadio Sinigaglia, ma secondo quanto riferito dal sindaco Alessandro Rapinese mancherebbe ancora un documento che verrà mandato nel corso del pomeriggio di oggi. Non è ancora assicurata tuttavia la possibilità che si riesca a vendere i biglietti in più entro la partita di questo sabato. Nel corso della riunione inoltre è emerso un ulteriore problema che non impedisce l’aumento del numero di posti, ma non è detto che saranno effettivamente mille.
Stadio Sinigaglia, è arrivato davvero l’ok dell’Enac, stamattina vertice in Prefettura. L’Aeroclub a dispetto degli scettici ieri ha ricevuto l’attesa comunicazione tramite posta elettronica certificata relativa alle torri faro. L’ente dell’aviazione civile come promesso ha dato il suo benestare per sciogliere il nodo legato all’aumento della capienza da mille posti.
Lo stesso presidente dell’Enac Pierluigi Umberto Di Palma, sommerso dalle mail dei tifosi, venerdì aveva a sorpresa anticipato che nella giornata di lunedì avrebbe fatto arrivare l’ultimo via libera. Come noto l’altezza delle torri faro è stata abbassata per ragioni di sicurezza nelle manovre d’ammaraggio, una però resta oltre i limiti consentiti. «Confermo, nella pec l’Enac evidenzia che la configurazione delle torri faro non ostacola più le procedure di volo – spiega Enrico Guggiari, presidente dell’Aeroclub –, questo quindi semplifica la vita al Calcio Como e al Comune per quanto riguarda la capienza dello stadio. È un bel passo avanti». L’Aeroclub sulla questione bloccata da anni rivendica il proprio impegno.
Un va libera temporaneo
A fine gennaio è stato disposto l’abbassamento delle torri faro, all’hangar poi si sonodati da fare per proporre ad Enac delle nuove procedure di volo a garanzia della sicurezza nonostante l’ultimo palo ancora troppo alto. L’ok dell’Enac è comunque temporaneo, ma resterà valido almeno fintanto che il Como non formalizzerà la riqualificazione complessiva dello stadio. Sulla presentazione dei possibili progetti da parte della società sportiva la città resta sempre in attesa. Per l’amministrazione comunale il rifacimento del Sinigaglia è una priorità, ma si tratta di una partita molto impegnativa e non a breve termine.
In curva è tutto pronto
I seggiolini per fare sedere mille tifosi in più invece in curva sono già pronti. I biglietti in vendita per le gare più sentite sono sempre troppo pochi e tanti sostenitori restano fuori dalla stadio. Sull’agibilità di questi posti a sedere ora però deve esprimersi il comitato di vigilanza pubblica, l’incontro in Prefettura è stato subito convocato per stamattina alle otto e mezza. I tifosi sperano che la capienza aumenti già per la gara casalinga contro il Parma, la squadra capolista della Serie B. La sfida sarà sabato 24 febbraio, tra soli quattro giorni. Difficile sbilanciarsi su un definitivo sì delle autorità locali, sull’argomento non sono mancati in passato colpi di scena e retromarce. La successiva partita in casa è contro il Venezia, domenica 3 marzo alle 16.15. Di mezzo a stretto giro c’’è la trasferta contro i cugini rivali del Lecco.
All’orizzonte resta anche la possibile interferenza tra le partite e il cantiere in partenza ai giardini a lago. La Prefettura chiede garanzie, l’intenzione è quella di separare al meglio la zona dei lavori da quella in cui il tifo organizzato esce e entra dallo stadio Sinigaglia.
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