
Economia / Como città
Giovedì 10 Aprile 2025
Studio e lavoro all’estero per una formazione completa
Pcto e Erasmus+ L’integrazione delle competenze consolida una prassi che avvantaggia studenti e imprese
Ormai riconosciuti come veri e propri trampolini di lancio per il futuro di studenti, docenti e aziende, i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (Pcto) realizzati all’estero e i progetti Erasmus+ rappresentano una formazione all’avanguardia.
In un contesto sempre più interconnesso, investire nell’internazionalizzazione del percorso formativo è considerato, a pieno titolo, un elemento cruciale per assicurare la competitività non solo del sistema educativo, ma anche del tessuto economico.
Didattica delle opportunità
Proprio in quest’ottica, il panorama didattico per gli studenti degli istituti tecnici e professionali italiani si è arricchito, negli ultimi anni, di preziose opportunità. Tali iniziative sono in grado di proiettare i giovani in contesti internazionali e di dotarli di competenze trasversali fondamentali per il mondo del lavoro. I Pcto, evoluzione della precedente Alternanza Scuola-Lavoro, e i programmi Erasmus+, con il loro ampio spettro di esperienze di studio, impiego e volontariato all’estero, costituiscono ottimi strumenti per la crescita personale, professionale e culturale di studenti, corpo docente e, di conseguenza, delle aziende che potranno beneficiare di figure preparate e con una mentalità aperta alle dinamiche globali.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso una recente comunicazione, ha esteso al 15 maggio 2025 il termine per la conclusione delle attività e la chiusura dei progetti Pcto realizzati oltre confine. Tale decisione testimonia la rilevanza attribuita, anche a livello centrale, alle esperienze formative internazionali. Allo stesso tempo è stato pubblicato un nuovo avviso del Programma Operativo Nazionale (Pon), destinando circa 50 milioni di euro al potenziamento dell’offerta didattica e dell’orientamento negli Istituti Tecnici e Professionali. L’obiettivo primario è garantire ulteriori opportunità e esperienze formative agli studenti del triennio superiore (terzo, quarto e quinto anno) per l’anno scolastico 2024/2025.
I Pcto rappresentano una formazione obbligatoria per gli studenti degli istituti secondari superiori italiani. La possibilità di svolgere tali percorsi in altri Paesi ne accresce significativamente il valore.
Si tratta, infatti, di percorsi strutturati che consentono agli studenti di maturare esperienze lavorative attraverso l’immersione in contesti aziendali stranieri. Le differenti dinamiche operative offrono, difatti, ai giovani la possibilità di confrontarsi con metodologie innovative e di ampliare la propria visione del contesto professionale. Un aspetto di notevole importanza è la pratica intensiva della lingua del paese ospitante o, più in generale, dell’inglese, una competenza che riveste un ruolo sempre più cruciale nel mercato globale.
Efficacia comunicativa
La collaborazione in team internazionali, la risoluzione di problemi in contesti inediti e la comunicazione efficace con persone di culture diverse sono solo alcune delle soft skills che gli studenti possono affinare durante queste esperienze. Vivere e lavorare in una nazione straniera richiede agli studenti anche di sviluppare un forte senso di autonomia, di prendere decisioni in modo indipendente e assumendosi la responsabilità delle proprie azioni.
Parallelamente ai Pcto realizzati all’estero, i progetti Erasmus+ costituiscono un elemento fondamentale per l’internazionalizzazione delle istituzioni formative italiane, ivi comprese le università e gli Its (Istituti Tecnologici Superiori).
I programmi europei offrono un ampio ventaglio di prospettive di mobilità e cooperazione per studenti, corpo docente e istituzioni.
Per gli studenti, Erasmus+ significa vivere e studiare in un ambiente differente, in grado di stimolare autonomia, resilienza e capacità di adattamento, unitamente all’apprendimento di nuove lingue e alla comprensione di altre culture.
Risulta quasi superfluo sottolineare come le esperienze internazionali siano sempre più apprezzate dai datori di lavoro, che le considerano un indicatore di apertura mentale, flessibilità e capacità di affrontare sfide in contesti eterogenei.
Per il corpo docente, tali progetti rappresentano un’occasione di crescita professionale, di scambio di buone pratiche e di sviluppo di nuove metodologie didattiche.
Per quanto concerne le realtà scolastiche, la partecipazione a progetti internazionali consente agli istituti di confrontarsi con altri modelli, di adottare approcci didattici innovativi e di rimanere aggiornati sulle esigenze del mercato del lavoro.
I progetti Erasmus+ promuovono, inoltre, la collaborazione tra istituzioni di diverse nazioni, creando una rete di partenariati strategici che possono generare ulteriori occasioni di scambio e cooperazione, favorendo al contempo l’inclusione e la diversità all’interno della comunità scolastica. Erasmus+ si rivolge a tutti gli studenti, indipendentemente dal loro background o da eventuali bisogni educativi speciali.
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