Taxi boat, allarme della Finanza: «Traffico fuori controllo sul lago»

Turismo a Como Il comandante del Reparto aeronavale delle Fiamme gialle: «Non ci risulta alcun abusivismo»

Como

«Il tema sul tavolo, per quanto ci riguarda, non è tanto l’abusivismo che pure controlliamo, quanto l’enorme domanda di questo tipo di servizi che si scontra con i pochi attracchi e comunque con la priorità assoluta che deve essere data alla sicurezza della navigazione». Il comandante del Roan, il tenente colonnello Paolo Zottola, interviene sulla “caccia al cliente” per crociere sul lago dal molo di Sant’Agostino. Un assembramento via acqua fatto di Taxi boat ma anche di noleggiatori ritenuti abusivi che – si racconta – pare abbiamo portato le parti in causa a momenti di grande tensione.

«Non sono abusivi, o per lo meno a noi non risulta la presenza di abusivi ma di persone che operano sul lago con posizioni diverse, chi come taxi boat chi come noleggio da diporto – dice il comandante del Roan – Sono persone che ottengono il permesso dall’Autorità di bacino per usare la propria barca per il trasporto di persone ovviamente dietro il pagamento di un corrispettivo. Il tema sul lago non è oggi l’abusivismo, ma l’enorme domanda della clientela combinata ai pochi punti di attracco presenti, con i turisti che tra l’altro manifestano la volontà di partire da Como».

Ovviamente la situazione viene monitorata: «Senza dubbio. C’è anche un aspetto fiscale in queste attività che ovviamente terremo controllato. Di certo l’attenzione deve essere mantenuta alta e i controlli pure, sempre di comune accordo con l’Autorità di bacino». Ma sopra tutto, per la guardia di finanza, c’è un altro tema decisamente prioritario: «È quello della sicurezza della navigazione sul Lago di Como: questa enorme attività turistica non deve essere un problema per la navigazione e non deve mettere in pericolo le persone creando intralcio alle rotte. Anche questo è un tema che è sul tavolo. Teniamo costantemente monitorata la situazione, pronti ad intervenire».

Perché di fronte ad una richiesta di servizi che ogni anno aumenta sempre di più ed è altissima, rimane in città quell’unico e stretto punto di imbarco per tutti posto a Sant’Agostino.

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Angelo Vanzini

10 mesi, 3 settimane

Per il problema di San Agostino non lo conosco e non dico niente, però qualcosa da dire sulla navigazione al centro lago si,come al solito quando ti devono fare ingoiare la pastiglia dei controlli,prima ti presentano il problema della circolazione ingigantito,poi ti mandano due motovedette in un bicchiere d'acqua come Menaggio,Bellagio,Colico. Prepariamoci alle sorprese.

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Mario Musa

10 mesi, 3 settimane

@La Provincia. È importante parlare di sicurezza della navigazione e di rischio abusivismo, ma sarebbe opportuno cominciare ad indagare anche sull’impatto ambientale dell’ aumento esponenziale del traffico di imbarcazioni a motore sul lago, dalla flotta dei piccoli natanti a noleggio quella dei taxi boat/noleggio con pilota fino all’aumento delle corse della Navigazione. Grazie.

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Angelo Vanzini

10 mesi, 3 settimane

Non creiamo tempeste in un bicchiere d'acqua,il lago è grande c'è spazio per tutti,solo necessità rispettare le norme di circolazione. Il turismo è necessario crea lavoro ed economia,ed è solo 4 mesi all'anno, perciò non c'è nessun pericolo inquinamento. Mi concentrerei sui problemi di circolazione della Statale Regina,quello sì che crea caos e inquinamento. Saluti.

Fulvio Failla

10 mesi, 3 settimane

fai gli ormeggi a villa olmo .... a sufficienza per tutti i noleggiatori ..con obbligo di partenze turistiche da quel punto e conseguente divieto da como..

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Babbo Natale

10 mesi, 3 settimane

Più comodo andare a controllare il piccolo commerciante di un paesino sperduto che non emette uno scontrino . Sicuramente non pestano i piedi a nessun potente o malavitoso ….

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stefano calabresi

10 mesi, 3 settimane

Quindi?

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Alberto Tt

10 mesi, 3 settimane

Meglio prevenire che curare, penso !

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