Torna l’allarme truffe in strada: donna derubata della catenina

Cantù raggiro in via Milano, di fronte al supermercato In’s. Il pretesto è stato chiedere un’informazione, poi alla vittima è stato sottratto il monile

Tra i residenti in città, oggi, una categoria richiama unanime disprezzo e appare in preoccupante incremento, quella di chi vive di truffe e raggiri che prendono di mira persone anziane. Una vera e propria emergenza sociale.

L’ultimo episodio, l’ennesimo, in via Milano: a una donna, con la scusa di ringraziarla dopo averle chiesto delle informazioni, è stata sfilata dal collo una catenina.

Tecnica che, negli ultimi anni, si è molto diffusa. Un saluto, un abbraccio, magari fingendo di essere figlio di un amico perduto. E il malcapitato si ritrova senza orologio, senza portafoglio. Soprattutto, questa la cosa peggiore, le vittime sono scosse e mortificate, per essere cadute in un raggiro operato da professionisti. E nel quale quindi sarebbe potuto cascare chiunque.

Anche questa volta a rendere pubblico l’accaduto è un familiare della persona finita nel mirino dei delinquenti. Lo scopo, ovviamente, è mettere in guardia i cittadini, perché tengano gli occhi aperti e quindi non debbano avere la stessa sorte. In questo caso invita a fare attenzione a una giovane dai capelli rossi, descritta con accento straniero, che ha approcciato la madre nelle vicinanze del supermercato In’s, in via Milano. La scusa per richiamare la sua attenzione è stata la richiesta di una semplice informazione, quindi, in pochi istanti, per confondere la vittima del raggiro, l’ha baciata sulla guancia, fingendo un affettuoso ringraziamento per la disponibilità mostrata. L’anziana, seppure presa alla sprovvista, l’ha subito allontanata.

Ma purtroppo, per chi abbia fatto di questi raggiri il proprio lavoro, quei secondi sono stati sufficienti. Solo dopo qualche istante si è accorta di non avere più la catenina che portava al collo. Della truffatrice, invece, nessuna traccia. La figlia, contattata, conferma che la donna sta bene. Ovviamente resta però la grande amarezza per quanto avvenuto e il dispiacere per il valore affettivo della collana rubata, anche prima di quello economico. In merito all’accaduto è stata sporta denuncia.

Un copione già visto, purtroppo, tante volte. Le persone anziane vengono adocchiate per la strada, poi comincia la recita. La richiesta di che ore siano, di un’indicazione stradale, oppure i truffatori si fingono familiari di un vecchio amico. Bastano due minuti a mettere a segno il colpo. E la fantasia, per trovare sempre nuovi trucchi, non manca. Qualche mese fa in piazza Parini, a pochi passi dal municipio, uomo e una donna, d’età tra i 30 e i 35 anni, hanno abbordato un’anziana di ritorno dal mercato dicendole che aveva la giacca sporca, forse per colpa di un uccello.

Data la vicinanza degli alti alberi del parco di Villa Calvi, un’ipotesi che non le era parsa così strampalata. Invece, probabilmente, avevano spruzzato alle sue spalle una sostanza liquida e oleosa, per simulare la macchia che poi si sono offerti di aiutarla a ripulire con un fazzoletto. Dopo pochi metri s’è resa conto che non aveva più la sua collana in oro rosso, a cui teneva particolarmente perché era un ricordo della madre.

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