
Cronaca / Cantù - Mariano
Lunedì 10 Febbraio 2025
Torna l’assedio dei ladri su Cantù Rubati oro e contanti da una villetta
Allarme sicurezza Colpo riuscito di sera in pieno centro città, tra via Manzoni e via Murazzo. La rabbia della vittima: «Ero fuori. Non so come avrei potuto reagire per difendere mio figlio». Altri tentati colpi in città, a Vighizzolo e Montesolaro
I ladri impegnati in una serie di furti, riusciti o solo tentati, da una parte all’altra della città. Ma anche appena fuori, a Montesolaro di Carimate. A Cantù, i malviventi hanno rubato oro e contanti in una villetta nella zona tra via Manzoni e via Murazzo, nelle strette vicinanze della caserma dei Carabinieri. Segno che ormai si osa ovunque.
A indignarsi, gli stessi derubati. Alessandro Senia dice che non è mai successo qualcosa del genere in una zona così centrale della città.
La testimonianza
«In tutti questi anni ci siamo sempre sentiti al sicuro, ora dovremo dormire con un occhio aperto perché con questo episodio la nostra serenità è stata scossa - dice - Il furto da noi è avvenuto verosimilmente tra le 21 e le 22.30 di sabato sera. Siamo usciti di casa per andare a trovare un familiare convalescente, per farlo stare anche con il nostro bimbo. Nella nostra villetta a schiera che dista poche decine di metri dalla caserma dei Carabinieri c’era solo il nostro cane, un husky. Abbiamo trovato una scopa fuori posto, forse è stata usata per allontanarlo e chiuderlo in un’altra parte della casa. Speriamo che non gli sia stato fatto niente: sembrerebbe di no».
«Quando abbiamo visto il cane in un punto in cui non si sarebbe dovuto trovare, sono entrato in casa dapprima da solo, temendo per l’incolumità della mia famiglia - prosegue - i ladri non c’erano, ma abbiamo trovato la casa a soqquadro. Al piano terra hanno forzato la finestra della cucina. Entrati, hanno guardato in quasi tutte le stanze. Hanno portato via un po’ di oro, non molto, ma soprattutto la collanina del battesimo di nostro figlio, e un po’ di contanti. Alcuni mobili li abbiamo trovati con le ante scardinate, rotte».
«Non so come io stesso avrei potuto reagire pur di difendere mio figlio - commenta - Se siamo stati colpiti noi, vuol dire che nessuna casa è al sicuro. Credo che ci vorrà del tempo, prima di trovare sicurezza e serenità. Certamente potenzieremo l’impianto di allarme. Però non è vivere come si dovrebbe».
Nella stessa serata, a Cantù si è registrato un tentativo di furto in via Rencati, sempre in centro: verso le 19.30, i malviventi hanno forzato la finestra di un’abitazione, ma l’allarme li ha poi costretti alla fuga.
A Vighizzolo, nella zona industriale vicino al centro sportivo “Toto Caimi” - tra via San Giuseppe e via Milano - altro tentativo, con due sospetti visti a bordo di un Fiat Doblò bianco. Appena fuori Cantù, a Montesolaro di Carimate, in via San Francesco, i ladri hanno provato ad entrare in un’abitazione, ma sono scappati perché in casa c’erano i residenti.
Gli altri episodi
Nei giorni precedenti, altri due tentativi sono avvenuti, sempre a Cantù, anche in via Pompei: verso le 18.30, tre persone hanno scavalcato la recinzione di una villa. Uno dei ladri aveva un giubbotto con bande catarifrangenti. Si sono nascosti nel parcheggio al buio, aspettando che le auto transitassero.
Quindi, torcia in mano, hanno scavalcato una cancellata. Hanno visto una luce accesa nel seminterrato: hanno cercato di aprire una porta al piano terra. Sentiti alcuni rumori, se ne sono andati. Pochi giorni prima, sempre in via Pompei, i ladri hanno provato a entrare in alcune palazzine. Ma anche lì sono poi fuggiti.
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