
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Lunedì 14 Aprile 2025
Tracce di Resistenza a Olgiate
La storia dei partigiani e patrioti
L’inizitiva Una mostra per gli ottant’anni della Liberazione ripercorre le vite di 19 olgiatesi - La ricerca storica restituisce onore e dignità ai combattenti locali. Coinvolte medie e liceo
Olgiate Comasco
Tracce di Resistenza, volti e storie degli uomini e delle donne olgiatesi che hanno lottato per la libertà. Una puntuale ricerca storica e una suggestiva mostra per salvaguardare, conservare e fare conoscere la memoria della Resistenza locale. In occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione, il Comune di Olgiate Comasco rende omaggio a diciannove partigiani e patrioti olgiatesi, ufficialmente riconosciuti attraverso le schede Amg (Allied Military Government) e Ricompart, con “Tracce di Resistenza”: un’installazione commemorativa che restituisce voce e volto a uomini e donne del territorio che hanno lottato per la libertà.
«Il progetto nasce da un suggerimento del consigliere Davide Palermo, seguito da un’attenta ricerca storica condotta sulle cinquantun domande di riconoscimento presentate nell’immediato dopoguerra, grazie al prezioso lavoro della bibliotecaria Romina Deferrara – spiega il vicesindaco Paola Vercellini - Di queste cinquantun domande, solo una parte ottenne un riconoscimento ufficiale. I diciannove protagonisti della mostra rappresentano coloro che, tra patrioti e combattenti, furono riconosciuti dalle autorità».
Ecco i loro nomi: Alfredo Albonico, Bartolomeo Barettini, Carlo Bianchi, Vittorio Bonalumi, Mario Bottinelli, Silvio Caccia, Federico Cerutti, Angelo Maltecca, Ernesto Maltecca, Bruna Rabbiosi, Ugo Zanfrini, Antonio Acampora, Ettore Albonico, Angelo Bernasconi, Camillo Bernasconi, Gian Emilio Bianchi, Leone Dassiè, Rosetta Ferrario e Alfredo Frangi.
«Individuati questi diciannove partigiani e patrioti, parallelamente la ricerca è proseguita e sono stati rintracciati sette discendenti, con i quali è stato avviato un lavoro di raccolta di materiali, testimonianze e fotografie – aggiunge Vercellini - Il risultato è una mostra documentaria e multimediale con sagome commemorative, pannelli informativi e contributi audio-video, la cui installazione sarà curata dai ragazzi del Teatro dei Sussurri. Dal 18 al 26 aprile sarà visitabile e fruibile nella biblioteca comunale».
Un modo per conoscere le donne e gli uomini che hanno partecipato alla lotta di Liberazione, con l’obiettivo di lavorare soprattutto con le nuove generazioni per tenere viva e attuale la lezione della Resistenza.
«Poiché i risultati di questo lavoro sono stati anche condivisi con le scuole del territorio, Liceo Terragni e scuola media, nel corso della celebrazione ufficiale dell’ottantesimo della Liberazione, in programma il 28 aprile al Medioevo, i ragazzi accompagneranno la comunità in un percorso di memoria attiva e condivisa – conclude Vercellini – In occasione della cerimonia la mostra sarà traslata al Medioevo, dopodiché verrà ospitata nella Sala Margherita Hack sino al 9 maggio e poi al Liceo Terragni grazie al contributo, per il trasporto, della nostra protezione civile».
Progetto aperto. La ricerca è aperta al contributo di tutti gli interessati e a chiunque abbia documenti o informazioni utili a integrare il materiale documentale e fotografico raccolto.
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