Tre serate per ricordare le tre Coppe Korac

Omaggio In occasione del 50° anniversario, verranno celebrate quelle imprese e gli eroi che le hanno compiute

Un pezzo di storia. Anzi, un capitolo fondamentale del libro di storia della pallacanestro italiana. Il palcoscenico è Cantù, all’epoca più nota agli appassionati come “Cantucky” per le gesta di una squadra e di una società che era entrata nel gotha cestistico europeo stupendo tutti per la bellezza del suo gioco e i risultati ottenuti. L’epoca in questione è la metà degli anni Settanta, il triennio che va dal 1973 al 1975, anni in cui la Pallacanestro Cantù, targata Forst, salì sul tetto d’Europa vincendo per tre edizioni consecutive della Coppa Korac.

Tanti i nomi importanti, sulla panchina e in campo, che sono rimasti nell’immaginario collettivo: coach Arnaldo Taurisano, poi Recalcati, Marzorati, Cattini, Lienhard, Della Fiori, Farina, Beretta, Tombolato, Meneghel, Natalini e Zonta.

Da questa impresa nasce un’idea, come sempre partorita da quel geniaccio di Pier Luigi Marzorati e da Liba Italia, l’associazione che riunisce le leggende del basket. In occasione del 50° anniversario, verranno celebrate quelle imprese e gli eroi che le hanno compiute organizzando nella cittadina brianzola il “Trittico dei 50 anni”, tre appuntamenti diversi per concezione ma uguali per significato.

La rassegna sarebbe cominciata questa settimana, ma l’intero programma è stato rimandato e si farà prossimamente. Nei propositi degli organizzatori, in Piazza Garibaldi si terrà la rievocazione delle tre vittorie consecutive. Sul palco saliranno molti di quei giocatori che hanno infiammato i cuori di tutti gli appassionati per rievocare le imprese e verrà celebrato chi invece non c’è più.

Il secondo appuntamento del “Trittico” sarà un incontro pubblico sul tema “Incontro sulla storia dei luoghi del Basket di Cantù” attraverso le parole dell’architetto Tiziano Casartelli. Un viaggio nel tempo per ritrovare l’atmosfera e respirare il profumo di palazzetti come la mitica palestra Parini e il sempiterno Pianella, due simboli.

Infine, nella sede della Bcc Cantù, ci sarà una serata speciale, nel ricordo del Cardinal Giovanni Saldarini, già arcivescovo metropolita di Torino dal 1989 al 1999, canturino di nascita e cittadino benemerito. Liba promuoverà una serata con uno sfondo sociale e di inclusività: “Lo sport lombardo per un futuro di pace e di inclusività”.

L’obiettivo è anche la raccolta fondi per la costruzione di due playground in Giordania e Israele, per i ragazzi di quelle zone senza pace.

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