Tributo non pagato: il conto della Provincia
al Comune di Pusiano
Il caso Villa Saporiti ha chiesto circa 52mila euro . È l’ammontare della Tefa per gli anni dal 2013 al 2021. Il sindaco: «Non è colpa nostra, faremo meno lavori»
Dal 2013 al 2021 il comune di Pusiano non ha versato la Tefa alla Provincia di Como, e in questi giorni da Villa Saporiti è arrivata la richiesta di riscossione, di un importo intorno a 52 mila euro. Per saldare il quale il Comune si vede costretto a tagliare alcuni interventi di manutenzione.
Parte da qui l’occasione per rinfocolare la polemica ormai di lungo corso tra l’attuale sindaco Fabio Galli e il predecessore Andrea Maspero legata ai bilanci comunali.
L’oggetto
La Tefa (Tributo Esercizio Funzioni Amministrative in materia di tutela ambientale), val la pena spiegarlo, è un tributo del 5 per cento che viene pagato dai cittadini al proprio Comune unitamente alla Tari. Tocca poi al Comune versare l’ammontare alla Provincia di riferimento.
«La Tefa è una percentuale sulla Tari - afferma il sindaco Galli - mi sembra incredibile che l’ex sindaco, commercialista, presidente per un periodo di Service 24, responsabile d’area, non sappia cosa sia o comunque non la versi nelle casse della Provincia. Noi dal 2022, quando siamo entrati in carica, abbiamo provveduto al versamento, come previsto».
Ora nel bilancio bisognerà trovare questi 52.000 euro: «Avevamo in previsione vari interventi di manutenzione, in particolare all’arredo urbano e qualcosa andrà rimandato - dice Galli - Dobbiamo prima pagare i debiti, debiti di otto anni e facili da individuare».
«Noi comunque faremo partire una serie di manutenzioni - prosegue il primo cittadino - ma se dovessimo lasciare indietro qualcosa, i cittadini sappiano che la colpa non è nostra ma di chi ci ha preceduto e criticato più volte proprio sui bilanci, dimostrandosi alla fine quantomeno poco attento e professionale».
La versione
Secondo Maspero «Non c’è nulla di strano se dopo parecchi anni ad un funzionario della Provincia sia venuto in mente di sollecitare il pagamento. Rammento perfettamente che avevamo bloccato i pagamenti alla Provincia in attesa di definire il risarcimento del danno provocato alla nostra rete fognaria dai lavori della galleria».
«Il nostro Comune è debole nella parte corrente del bilancio che si regge sulla sanzioni al Codice della Strada e sfido Galli a negarlo - aggiunge - . I rilievi della Corte dei Conti (che alcuni anni fa aveva richiamato il Comune proprio sul bilancio, ndr) vertevano sul fatto che il nostro Comune è debole proprio sulla parte corrente. Sui pagamenti decide il ragioniere . Bisogna anche considerare che la Provincia non è proprio solerte nell’incassare questi crediti»».
«Il sindaco si è accorto di questo debito solo nel 2024? - si chiede Maspero - Non accetto lezioni da uno che per sua stessa ammissione,non sa leggere il bilancio. Intanto c’è stato un importante aumento della Tari per il 2024».
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