
Cronaca / Lago e valli
Giovedì 29 Agosto 2024
Troppi tavolini in centro a Menaggio: «Non si può passare»
Menaggio Proteste e interrogazione della minoranza: «Alcuni punti sono impraticabili per le carrozzine». Il sindaco: «A fine stagione ridefiniremo gli spazi»
Menaggio
Il suolo pubblico viene sempre più divorato dai tavolini di bar e ristoranti e in alcune vie diventa addirittura arduo il transito dei pedoni.
Come lungo via Camozzi, che dalla centralissima piazza porta alla scuola media, alla biblioteca e all’autosilo e poi al sindacato e all’istituto Vanoni. Dove su un lato c’è un negozio di giocattoli che da sempre espone merce occupando mezzo metro, dall’altro l’ultima fila di tavolini del bar trattoria che si trova di fronte sta a circa un metro: all’ora di pranzo, quando i clienti del locale, seduti, occupano altri quaranta centimetri, un disabile in carrozzina non riesce a passare, se non facendo alzare chi sta pranzando.
Proliferare
«Si creano barriere architettoniche laddove non ci sono», osserva qualcuno. Il proliferare di tavoli all’aperto è generale e lo si nota in piazza Garibaldi fino alla vicina piazza Tommaso Grossi, in via Calvi e, salendo ancora, in via Caronti.
La minoranza consiliare, con il capogruppo Alberto Bobba, Maurizio Rossi, Donata Venini e Massimo Bobba, annuncia un’ interrogazione a breve sul tema e il sindaco, Michele Spaggiari, analizza così la questione: «Il moltiplicarsi dei tavolini all’esterno dei locali è la logica conseguenza del boom turistico che si registra anche nel nostro territorio. Molti visitatori del nostro paese, altrimenti, non troverebbero dove pranzare o cenare. Detto questo – aggiunge il primo cittadino – ci rendiamo conto che occorre trovare un giusto equilibrio e al termine della corrente stagione abbiamo già in programma di inviare una lettera a tutti i titolari di attività per ridefinire l’affitto del suolo pubblico e intervenire laddove l’espansione dovesse risultare eccessiva».
Gli imprenditori
Baristi e ristoratori, da parte loro, fanno valere le esigenze turistiche: dinanzi a una richiesta che si è moltiplicata, insomma, ritengono doveroso e giustificato incrementare l’offerta dei posti all’aperto.
«Mi fa piacere che l’Amministrazione riconosca la necessità di andare incontro all’incremento di turisti in paese e nel territorio – interviene Giovanni Cassera Moretti, titolare del bar trattoria Costantin di via Camozzi – . Le attività cercano nuovi spazi per far fronte alle crescenti esigenze ed evitare così di respingere buona parte dei potenziali visitatori di Menaggio. Non dimentichiamo – aggiunge il ristoratore – il risvolto occupazionale: attualmente, per esempio, il sottoscritto dà lavoro a ben trenta persone».
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FILIPPO VERONESI
7 mesi, 1 settimana
Il tratto nella foto è da anni che è impraticabile non da questa stagione. Chiaro, ci sono state le elezioni e non si poteva fare arrabbiare qualcuno. Ma io mi chiedo: ma se qualcuno inciampare nel tavolino e si facesse male, la colpa di chi sarebbe? Un altro problema riguarda le moto: è ormai buona abitudine dei noleggi parcheggiare i propri mezzi nei parcheggi pubblici, occupandi praticamente tutti. Ben venga il commercio, il paese vive. Ma bisognerebbe anche regolamentare, governare i flussi turistici, vigilare. Appunto bisognerebbe....
Erre Erre
7 mesi, 1 settimana
Vero, ma vuoi mettere la vita che ha questo ridente paesino rispetto a Cadenabbia, ben venga la regolamentazione e il controllo degli spazi in concessione, poi non si faccia morire il commercio ma Dura lex, sed lex.
Erre Erre
7 mesi, 1 settimana
Vero, ma vuoi mettere la vita che ha questo ridente paesino rispetto a Cadenabbia, ben venga la regolamentazione e il controllo degli spazi in concessione, poi non si faccia morire il commercio ma Dura lex, sed lex.
Alessandro Volta
7 mesi, 1 settimana
Una cosa pietosa.
Brambillo Brambilla De Brambillis
7 mesi, 1 settimana
Perché a Como durante l'ultima esondazione i tavolini del Monti non intralciavano l'unico passaggio pedonale? Le concessioni dovrebbero servire anche clausule che ne permettano l'annullamento per qualsivoglia motivo. E le amministrazioni dovrebbero avere gli strumenti e il coraggio di intervenire...
Brambillo Brambilla De Brambillis
7 mesi, 1 settimana
Perché a Como durante l'ultima esondazione i tavolini del Monti non intralciavano l'unico passaggio pedonale? Le concessioni dovrebbero servire anche clausule che ne permettano l'annullamento per qualsivoglia motivo. E le amministrazioni dovrebbero avere gli strumenti e il coraggio di intervenire...
gio vanni
7 mesi, 1 settimana
é stata data la mano e si son presi il braccio. Era ovvio. Non solo a Menaggio, in tutta Italia.
S M
7 mesi, 1 settimana
Va bene tutto ma se di nuovi spazi non ce ne sono, non ce ne sono. Potrebbe però mettere anche dei tavolini dove passa un pedone alla volta..
******* *******
7 mesi, 1 settimana
A Menaggio c’è quel sindaco a cui piace tanto andare sul giornale?? Servito!
Kenzo Kenzaki
7 mesi, 1 settimana
ma lo spazio di suolo pubblico utilizzabile non dovrebbe essere ben definito? Se ci sono più turisti non si può occupare ABUSIVAMENTE altro suolo pubblico moltiplicando i tavolini
C C
7 mesi, 1 settimana
Dovreste passare a Bellagio sotto i portici non si può camminare e nella piazza Nuova tavolini fino a metà passeggiata
Jack Larenza
7 mesi, 1 settimana
Per ora va bene così. Poi, a fine stagione, ci pensiamo. Però potrebbero darci il permesso per piazzare altri 30 tavoli in piazza Garibaldi. Dai!!! Per l'interesse di chi, poi???? Ho già commentato troppo.