Truffa dell’acqua a coppia di anziani: via con i gioielli e mille euro in contanti

Cantù Asnago Un finto tecnico mette in scena il solito copione: cattivo odore e preziosi in frigo. Bottino di seimila euro. Il racconto: «Ha suonato e ci siamo trovati di fronte un giovane in tuta»

«Signora, l’acqua ha un problema, sente questo cattivo odore? Bisogna mettere nel frigorifero tutti i soldi e i gioielli che ci sono in casa, altrimenti si rovinano, diventano cancerogeni».

Con un copione ben recitato nei dettagli, il finto tecnico dell’acqua, da via Mameli, a Cantù Asnago, se n’è andato da un’abitazione derubando due coniugi di 82 anni. Via con seimila euro di valori: circa mille euro in contanti e cinquemila euro in gioielli.

La testimonianza

In frazione l’allerta è massima. Il colpo è avvenuto l’altra mattina.

«Abbiamo sentito suonare il citofono verso le 11 - racconta la signora - mio marito ha aperto credendo fosse un nostro amico. Ho aperto la porta di casa e mi sono trovata di fronte questo giovane, sui 35 anni, probabilmente italiano, con una tuta da lavoro, marrone, e un cappello scuro con la visiera. “Sono quello dell’acqua”. Ho pensato volesse guardare i numeri del contatore: noi l’abbiamo in casa, sotto il lavandino. E invece: “No signora, la sua vicina ha un problema, dai tubi esce acqua fredda anziché calda, e viceversa. Dobbiamo aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda”».

«Ho aperto tutti i rubinetti. Poi ho chiesto: “Adesso chiudo?” “No signora... Ecco, sente l’odore?”. Può darsi che abbia gettato qualcosa, non lo so. Io comunque mi sono avvicinata e mi mancava il respiro, ho iniziato a tossire. “Non si spaventi che passa”, mi ha detto lui, “Adesso buttiamo un liquido azzurro e va tutto a posto”. Ha anche preso il telefono, e ha chiamato o ha fatto finta di chiamare qualcuno: “Tutto a posto, possiamo entrare con il liquido”, ha detto al telefono».

La lista della refurtiva

«Poi mi ha detto: “L’oro e quel che è di valore non dove essere contaminato, altrimenti può diventare cancerogeno”. Io ero impressionata da questo odore, e allora gli ho dato l’oro, ma anche i soldi che avevo in casa, pensando alla filigrana che in qualche modo si sarebbe potuta contaminare, e poi collier, un bracciale, l’orologio d’oro, un gioiello con alcuni smeraldi: circa 1.000 euro in contanti e 5mila di gioielli. “Mettiamo in frigo”, mi ha consigliato, “così non resta in contatto con niente. Adesso dobbiamo fare quest’operazione con un liquido azzurro che non dovete respirare. Mettetevi seduti in una stanza, poi chiamo”». Ma è stato il pretesto per fuggire con i contanti e i gioielli.

«Stava passando troppo tempo - prosegue la signora derubata - Siamo usciti dalla stanza, non c’era più nessuno. Dal frigo erano stati presi i gioielli. Ho avvisato mia figlia. Sono arrivati i Carabinieri». I ladri: spariti. Con tutta la loro vigliaccheria.

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