Turismo e tessile, i nuovi addetti. A Como un maxi piano per la formazione

Capitale umano A Como 300mila euro di fondi europei per il reinserimento lavorativo. Due settori segnati dal mismatch: percorsi per formare camerieri, tintori ed ecodesigner

Sono stati destinati quasi 300mila euro di fondi strutturali dell’Unione europea alla Provincia di Como per la formazione di nuove figure professionali richieste dai settori tessile e turistico. I percorsi saranno indirizzati in modo particolare a stranieri, persone in stato di svantaggio sociale, disoccupati o inoccupati e lavoratori che hanno necessità di implementare e aggiornare le loro competenze. L’avvio dell’iniziativa sarà in autunno e l’intervento si svilupperà per un periodo di 18 mesi.

Grazie a un investimento di oltre 370.000 euro, di cui 298.978,55 provenienti da fondi europei, il “Patto territoriale Lario: creatività e attrattività per l’occupazione” mira a creare nuove opportunità lavorative, ridurre il mismatch tra domanda e offerta e si propone di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di categorie di lavoratori in condizione di particolare difficoltà.

Si vuole quindi dare un’occasione a chi è al di fuori del mercato del lavoro e, nello stesso tempo, si accoglie la richiesta delle imprese di reclutare manodopera sul territorio.

Alla Provincia di Como, ente capofila del progetto, si affiancano 22 partner, ai quali si aggiungono 23 enti che fanno parte della rete di supporto. In totale sono oltre 40 gli enti istituzionali, le scuole e le aziende che si impegneranno nell’orientamento e nella formazione di persone destinate ai settori economici comaschi di maggior rilievo e che necessitano di figure specializzate.

«I Centri per l’Impiego e la rete, che in questi anni è stata creata per supportare i cittadini nell’ambito lavoro e formazione professionale, saranno attori fondamentali per la realizzazione del Patto. La Provincia avrà un ruolo centrale nel coordinamento delle attività e altrettanto importanti saranno la collaborazione e la comunicazione tra e con i partner - Fabio Chindamo, dirigente del Settore Politiche Attive del Lavoro della Provincia di Como - attraverso questo progetto si vuole non solo formare per creare occupazione nel breve periodo ma soprattutto sviluppare un modello di collaborazione tra realtà che sia replicabile e sostenibile sul medio-lungo termine per creare una risposta duratura alle richieste del territorio. In quest’ottica è fondamentale il lavoro di orientamento professionale che si andrà a proporre ai cittadini e una comunicazione diffusa ed efficace delle opportunità lavorative».

Nel 2023, i settori tessile e turistico hanno registrato significativi aumenti occupazionali: il settore tessile conta circa 12.500 addetti (+2,1% rispetto all’anno precedente) e il settore turistico circa 22.000 addetti (+6,9%).

Permane comunque una notevole difficoltà nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. I profili maggiormente richiesti includono meccanici, tessitori, tintori, disegnatori tessili, responsabili della qualità e sustainability manager nel settore tessile e personale per la ristorazione nel settore turistico.

Per il settore tessile, saranno erogati corsi di formazione per profili come “tintore” e “eco-designer”, mentre per il settore turistico, saranno offerti corsi come “cameriere flex”. Le attività di orientamento e comunicazione includeranno seminari, laboratori e giornate di orientamento per contrastare il mismatch tra domanda e offerta e prevenire il fenomeno dei Neet.

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