Tutti i treni merci da Cantù Asnago: nuovo ritardo per l’apertura del ponte

Il caso Tragico incidente sulla Milano-Domodossola: tratta sotto sequestro e mezzi dirottati. Tarantola: «Impossibile per ora fermare il traffico ferroviario verso Chiasso e fare il collaudo»

Uno spaventoso incidente, costato la vita a un uomo di 56 anni, padre di tre figli. Incidente le cui conseguenze si riverberano fino in città, portando a un ulteriore allontanamento della data di apertura del nuovo ponte di Cantù Asnago, accanto a quello attuale sopra il quale passa la provinciale e sotto le cui arcate scorre la linea ferroviaria che collega la Lombardia alla Svizzera. Si contava potesse avvenire tra luglio e agosto. Invece, al momento, non è ancora possibile stabilire la data.

Il 2 luglio Carlo Maletta, residente a Cercino (Sondrio), è morto a seguito delle ferite riportate in un grave incidente sul lavoro a Meina, in provincia di Novara, in un cantiere ferroviario di Rfi, lungo la linea ferroviaria Milano-Domodossola, interrotta alla circolazione dal 9 giugno per interventi infrastrutturali. L’uomo era dipendente della Quadrio Costruzioni di Morbegno, l’impresa che si sta occupando della realizzazione del ponte di Cantù Asnago ormai concluso, ed era capocantiere.

«Terribile disgrazia»

«Una vera tragedia – dice addolorato il dirigente del settore Viabilità e Opere Pubbliche della Provincia di Como Bruno Tarantola – era concentratissimo su quest’opera, lo vedevo ogni volta che sono stato a Cantù Asnago. Una terribile disgrazia che ci ha profondamente colpiti».

L’impresa, da contratto, ha come termine ultimo per la consegna del ponte ancora alcuni mesi, ma la Provincia ha spinto per cercare di arrivare il prima possibile all’apertura al traffico. Manca il collaudo, e si auspicava una fine dei lavori tra la metà di luglio e l’inizio di agosto.

«La tratta dove è avvenuto l’incidente – spiega Tarantola – è stata posta sotto sequestro e i treni merci sono stati deviati in questo momento sulla linea che passa da Cantù Asnago. Per questo al momento non è pensabile la temporanea interruzione della circolazione ferroviaria, necessaria per poter procedere con il collaudo del ponte». Non è possibile, in questa fase, ipotizzare le tempistiche.

Una settimana di chiusura

In marzo si erano completate con successo le delicate operazioni di varo del nuovo ponte sopra i binari. E’ la prima volta che in Lombardia si realizza la costruzione di un cavalcaferrovia con l’innovativa tecnica dell’assemblaggio fuori sito seguito dal posizionamento finale mediante spinta, operazione che aveva richiesto tre notti. L’ultima fase vedrà disagi di non poco conto per gli automobilisti: pochi giorni prima dell’inaugurazione, ovvero il passaggio delle prime auto sul nuovo ponte, sarà necessario chiudere per circa una settimana, per permettere di procedere con gli interventi per metterlo in connessione con la viabilità esistente, con deviazioni che raggiungeranno i 18 chilometri, attraverso un lungo percorso alternativo passando dalla Novedratese e la ex Statale dei Giovi. L’investimento per questa nuova infrastruttura ammonta a 3 milioni e 400mila euro, di cui 2 milioni provenienti da Regione Lombardia e 1,4 milioni dalla Provincia di Como.

Un cantiere complesso, del quale si parla da quando, nel 2016, era stato messo nero su bianco che la struttura del ponte, costruita nel 1912, mostra i segni del tempo, e si rende necessario realizzarne uno nuovo, proprio lì a fianco .

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