Cronaca / Como città
Mercoledì 14 Febbraio 2024
Un anno di cantiere per i nuovi giardini a lago: domani la partenza
Il maxi progetto L’area sarà completamente recintata con la sola eccezione della zona “filtro” verso lo stadio. Il progettista: «Tagliamo meno alberi del vecchio piano»
Parte domani il conto alla rovescia che si fermerà tra un anno esatto quando saranno riconsegnati alla città i nuovi giardini a lago. È infatti previsto per domani l’atto di consegna dell’area comunale all’azienda che si è aggiudicata i lavori (Helios Consorzio stabile di Favara mentre la ditta consorziata esecutrice è la Cantieri edili sempre del Comune siciliano). Un percorso lungo e complesso con modifiche progettuali prima (richieste dalla Soprintendenza) e poi imprevisti, ricorsi al Tar e altre questioni legali che sono ora definitivamente superate.
Garantito l’accesso al Tempio
«Nella prima fase dell’intervento - spiega l’architetto Gianni Artuso, direttore lavori - lasceremo fuori la parte verso lo stadio che ci è stata richiesta dalla Questura e che viene utilizzata come zona filtro per il settore ospiti e dopo la fine del campionato ingloberemo anche quella. Sarà garantito l’accesso al Tempio Voltiano». Le recinzioni di cantiere verranno posizionate lungo l’intero perimetro dei giardini che rimarranno quindi inaccessibili per tutta la durata dei lavori. Compresa nella zona di cantiere anche la parte verde di fianco al monumento ai Caduti come pure la zona del Monumento alla Resistenza Europea. «Andremo ad aggredire subito - prosegue l’architetto, che ha anche firmato i progetti definitivo ed esecutivo dell’intervento da oltre due milioni di euro - la parte centrale dove sarà realizzata la “battery”, che è quella più consistente». Si tratta di una maxi struttura con spazi commerciali e pensiline protette, all’interno della quale saranno ricavati due chioschi, una piccola biblioteca e un’area espositiva (tra i reperti che verranno conservati in modo protetto anche il “mascherone” della fontana di roccia, che sarà invece demolita). Previsti, ovviamente, anche i servizi igienici. Di fianco all’area commerciale ci sarà anche una fontana con zampilli da terra e durante le ore notturne è prevista una speciale illuminazione colorata. «L’asse del Cosia - aggiunge Artuso - sarà valorizzata con particolari recinzioni con elementi decorativi illuminati durante le ore notturne».
Il progetto si porta dietro il taglio di una cinquantina di alberi, cosa che ha fatto discutere. «Noi ci siamo occupati del progetto definitivo ed esecutivo - vuole sottolineare l’architetto - e nel corso della variante proposta abbiamo previsto l’abbattimento di un numero inferiore di alberi rispetto al primo progetto. Noi taglieremo una cinquantina di piante mentre precedentemente erano molte di più e, di queste, la metà sarà ripiantumata. Principalmente saranno dove verrà realizzata la battery, a ridosso del vecchio minigolf. Stiamo parlando di alberi di poco valore o di piante dichiarate deperite, non certamente di alberi secolari». Artuso parla complessivamente di un «progetto non invasivo, attenzionato dalla Soprintendenza, che lascerà ai comaschi i giardini riqualificati e un parco» e spiega che «ci saranno le predisposizioni per le telecamere e l’area sarà molto più sicura grazie alla nuova illuminazione e agli spazi più aperti».
“Cannocchiale” e giochi
L’unica cosa che non cambierà è la visuale del “cannocchiale” davanti al Tempio Voltiano. Inserite nella pavimentazione (si va dal porfido al calcestre) ci saranno delle indicazioni sui percorsi pedonali e sulle distanze. Le panchine saranno quelle attuali che verranno riposizionate dopo essere state sottoposte a restauro. Nella zona della fontana di roccia è previsto un percorso circolare ad anello che include la storica locomotiva e l’albero dedicato a Falcone. Vista la differenza di altezze con il resto dell’area nel verde verranno ricavati tre gradoni.
Rimarranno i giochi di Ico Parisi in cemento e ci saranno novità. «L’orientamento dell’amministrazione - conclude il direttore lavori - è quello di utilizzare il ribasso d’asta per l’acquisto di nuovi giochi per bambini. Il trenino? Al momento non è previsto, ma se il Comune chiederà di rimetterlo non ci sono a mio avviso incompatibilità. Si potrà decidere successivamente».
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