Up! Storie di ragazzi in movimento. «A casa Nazareth si dà molto più del cibo»

Rubrica Maddalena è una giovane volontaria di questa realtà di mensa solidale da ormai due anni: «Le relazioni che si creano qui dentro vanno oltre il buon gesto compiuto e donano una felicità naturale»

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Maddalena ha scelto di impegnarsi come volontaria in un contesto per nulla facile: la mensa solidale di casa Nazareth, in via Don Guanella, a Como, una realtà coraggiosa di solidarietà raccontata da una giovane volontaria. Maddalena svolge il proprio servizio a casa Nazareth da ormai due anni: «Noi rispondiamo a un bisogno - racconta - che è quello di mangiare, di dare da mangiare. Però quello che ho scoperto qui è il valore delle relazioni. Questo spazio rappresenta anche un momento di condivisione e incontro. Quando si instaura quel legame con un ospite, una persona in difficoltà, mi sento felice ed è una felicità molto naturale».

A dialogare con lei è Debora, del team di “Up! Storie di ragazzi in movimento” in una sala dove alle pareti parlano tante immagini. Fra tutte quella di don Roberto Malgesini, che dell’aiuto agli ultimi, ai poveri, ai fragili e agli emarginati della città aveva fatto una missione.

- Cliccando qui troverai “Scriveva fuori dai margini” il podcast prodotto da La Provincia che racconta la vita straordinaria di Don Roberto Malgesini, ucciso proprio mentre si trovava per strada ad aiutare le persone più fragili

Il progetto di “Up!”

I giovani “sdraiati”, che non hanno voglia di fare nulla, bravi solo a lamentarsi: è questo lo stereotipo che “Up! Storie di ragazzi in movimento”, la nuova rubrica del nostro sito, si propone di sfatare. Una serie video aggiornata ogni venerdì con puntate realizzate dai giovani inviati della “task force” della YouthBank di Fondazione Comasca, in collaborazione con la cooperativa Dreamers, per raccontare una realtà, un personaggio o un’iniziativa del mondo comasco visto con gli occhi dei giovani.

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