Vandali forzano l’ingresso dell’ex tessitura Molteni e bivaccano all’interno: scritte sui muri, vetri rotti e caos
Lambrugo Episodio nella struttura abbandonata. Intervenuti i carabinieri. Allarme lanciato dai residenti, che hanno sentito le urla. Verifiche in corso
Tardo pomeriggio di ordinaria follia in centro paese, nella zona della stazione ferroviaria di Lambrugo.
Vandalizzati gli edifici dismessi della ex tessitura Molteni. Qualcuno ha forzato gli accessi e all’interno hanno bivaccato, rotto porte e finestre, imbrattato mobili e lasciato avanzi di lattine e bottiglie.
Ad accorgersi dell’accaduto e a dare l’allarme sono stati gli stessi residenti della zona.
Il racconto
A raccontare quanto accaduto è Michele Catalano, che risiede a poche decine di metri, e dagli abitanti della zona. «Era ormai buio: io e il mio vicino eravamo a passeggio con i nostri rispettivi cani, quando abbiamo sentito urla e schiamazzi provenire proprio dalla zona della stazione – racconta – Le urla sembravano quasi quelle di un litigio o di una rissa in corso: siamo accorsi, ma per fortuna si era risolto tutto. C’erano alcuni adolescenti sui gradini di ingresso della ex tessitura. Siamo poi tornati a casa».
Di lì a poco il vicino è tornato a citofonare a Catalano dicendogli che aveva visto la porta di ingresso della Molteni aperta e delle persone che scappavano.
«Siamo usciti e abbiamo deciso di chiamare immediatamente i Carabinieri che sono accorsi in pochi minuti sul posto e hanno constatato gli accessi forzati e i vandalismi – racconta Catalano – Una volta terminato il sopralluogo delle forze dell’ordine, abbiamo potuto verificare anche noi quello che era stato fatto all’interno».
Difficile dire se i vandali siano gli stessi adolescenti che poco prima bivaccavano e litigavano sulla strada davanti alla stazione.
Sono in corso le verifiche e gli accertamenti delle forze dell’ordine.
All’interno della ex storica tessitura del paese una situazione di degrado e bivacco con rifiuti di bottiglie di birra o di bibite ovunque e anche residui di sigarette consumate sul posto.
I danni
Per entrare sono stati rotti, quasi certamente con sassi o pietre, i vetri delle finestre.
All’interno i vandali hanno rovinato di tutto: vernice spray alla mano, hanno imbrattato pareti, porte e vecchio mobilio.
La vecchia tessitura di fatto è stata trasformata in un luogo dove poter fare tutto ciò che si vuole senza essere visti o disturbati.
Una situazione di degrado in un’area che già lo scorso anno aveva avuto episodi di poca sicurezza: il crollo di uno dei vecchi soffitti della filanda aveva imposto la chiusura della strada adiacente e la necessità di opere di messa in sicurezza dello stabile e dell’intera area.
Se però quei fatti erano da imputare a questioni strutturali, questa volta la poca sicurezza è tutta di matrice umana: i vandali, probabilmente adolescenti e giovani, hanno deciso di trasformare l’area in terra di nessuno. Ovviamente si valuta la denuncia contro ignoti. I residenti sottolineano che anche questi fatti fanno temere per la situazione della sicurezza in paese.
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