Cronaca / Como città
Sabato 23 Novembre 2024
Occhio alla velocità: anche sulla A9 è arrivato il “tutor”
Strade Installate cinque stazioni per rilevare i transiti - Registreranno i tempi di percorrenza su tutta la tratta - Non c’è data per l’attivazione ma si parla di tempi brevi
Stretta in A9 sui veicoli abituati a non rispettare i limiti di velocità. È infatti stato installato ed è pronto per l’attivazione, anche se non è stata ancora definita una data precisa, il nuovo sistema tutor che rileverà la velocità media ed emetterà, in automatico, le multe ai trasgressori. Il sistema è stato posizionato nei giorni scorsi da Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Polizia Stradale, che ne gestisce il servizio e ne programma tutte le attività (orari, accertamenti e sanzioni).
Nel dettaglio sono cinque i nuovi impianti installati, tre in direzione nord e due verso sud. In direzione Svizzera gli apparecchi (segnalati con gli appositi cartelli verdi con la scritta in bianco collocati al di sotto dei pannelli a messaggio variabile e visibili agli automobilisti che transitano in quelle zone) si trovano tra Turate e l’interconnessione con la Pedemontana, tra Lomazzo Sud e Lomazzo Nord e, l’ultimo, tra Lomazzo Nord e Fino Mornasco. Nel tratto opposto, invece, verso Milano, si trovano tra Lomazzo Nord e Lomazzo Sud e tra gli svincoli di Turate e Saronno. Come detto il sistema è quasi pronto per l’accensione e i tempi saranno brevi.
Nelle notti scorse sono stati effettuati tutti gli adempimenti necessari come la misurazione effettiva dei tratti stradali e, ancora, la taratura degli orologi elettronici oltre ad alcuni test fatti direttamente dalla Polstrada che ha prestato assistenza per i rilievi richiesti e l’omologazione per essere a prova di ricorso. Ma come funzionerà il sistema? Non appena il veicolo passa sotto al primo portale viene memorizzata la targa (con data e ora) fino al passaggio sotto l’ultimo portale: un sistema centrale calcola in automatico i tempi di percorrenza di ciascun veicolo e i dati di chi rispetta i limiti vengono immediatamente cancellati. In caso contrario, se supera la velocità media (si tiene conto anche del 5% di tolleranza) la fotografia certificata viene inviata al centro nazionale di Settebagni a Roma che provvede ad emettere la contravvenzione.
Le multe vanno da 42 a 173 euro per chi supera i limiti di massimo 10 km/h, da 173 a 695 e tre punti patente (da 11 a 40 km in più), da 544 a 2.174 con sospensione della patente da uno a tre mesi e decurtazione di 10 punti (da 41 a 60 km in più) e da 847 a 3.389 oltre a sospensione della patente da sei a 12 mesi e decurtazione di 10 punti per chi supera i limiti di oltre 60 km.
La nuova modalità di controllo, già presente in molte autostrade italiane (la prima fu la Milano-Brescia nel 2005), avrà certamente impatto non solo sulle auto e sulle moto (il limite è 130 km orari a cui si aggiungono i 5 di tolleranza, ma scende a 110 km in presenza di precipitazioni di qualsiasi natura), ma soprattutto sui mezzi pesanti che dovrebbero circolare al massimo a 80 km orari (limite che rispettano raramente) e per gli autobus (100 km orari). Attenzione anche alle auto con piccoli rimorchi (ad esempio chi traina barche o altro) che devono rispettare gli 80 km l’ora. Ci sono infatti dei sensori che riconoscono il tipo di veicolo e, di conseguenza, in associazione con la targa, la velocità massima a cui può circolare.
Secondo le statistiche di Autostrade per l’Italia nei tratti dove è stato introdotto il sistema tutor la velocità di picco è scesa del 25% e quella media del 15%. Gli incidenti mortali si sono dimezzati già dopo il primo anno di attivazione del sistema di controllo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA