Vermi nella pasta, allarme in una scuola di Maslianico

Il fatto L’episodio l’altro giorno alla primaria. Lettera inviata ai genitori: «Vigileremo». La società: «Controlli in magazzino, nessuna infestazione. Ma il cibo è stato accantonato»

«L’Amministrazione comunale si è subito attivata per risolvere il problema e garantire un servizio di qualità. Ci scusiamo per l’accaduto».

Così l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Francesca Di Fiore, in una lettera inviata alle famiglie degli alunni della primaria dopo il “caso mensa” innescato - con tanto di mail inviate al Municipio - dai genitori dopo che nelle mezze penne - cioè in un piatto di pasta - sono stati rinvenuti due minuscoli vermi, noti come vermi della pasta. Un caso subito divenuto di dominio pubblico abbinato anche ad un capello individuato in una porzione di insalata.

Il capello nell’insalata

Ricevute le segnalazioni via mail (quattro o cinque secondo quanto si è appreso) dai genitori, il Comune con il sindaco Giovanni Onofrio e l’assessore Francesca Di Fiore si è subito attivato chiedendo conto dell’accaduto alla “Sodexo” la società di ristorazione con sede a Cinisello Balsamo che gestisce il servizio mensa della primaria di Maslianico.

«Si chiedono opportune verifiche in relazione all’accaduto - la mail inviata dal Municipio -. Nel contempo si chiedono le misure adottate per prevenire in futuro analoghi e spiacevoli incidenti». In allegato anche le mail dei genitori.

La replica

Pronta la risposta di “Sodexo”, affidata ad una missiva a firma di Paola Madona, direttore regionale “Sodexo Scuole Sanità & Senior”. «Della pasta contenente i due infestanti è stato svolto un accurato controllo in magazzino - si legge -. Controllo che pur non rivelando segni di infestazione ha portato all’accantonamento di tutta la pasta presente nel magazzino come da nostro protocollo previsto nel piano di autocontrollo Haccp. Nel contempo, è stata segnalata la non conformità al fornitore».

Quanto al capello nell’insalata, “Sodexo” ha rimarcato come «la possibilità che questo appartenesse ad una dipendente è molto vaga, dato che tutte portano sempre rigorosamente la cuffia. Molto più probabile che tale capello sia provenuto da un utente della mensa».

Per il sindaco Giovanni Onofrio «il caso è chiuso, anche se inevitabilmente siamo dispiaciuti per l’accaduto».

«Ci siamo subito attivati per ricostruire la vicenda e la risposta della “Sodexo” ha puntualizzato l’accaduto - la chiosa del primo cittadino -. Si tratta di un caso isolato. Sicuramente da parte nostra i controlli verranno rafforzati. Abbiamo subito chiesto le verifiche del caso. La nostra fiducia verso “Sodexo” resta».

Poi è arrivata la lettera di scuse a firma dell’assessore comunale, a seguito «di alcuni inconvenienti nella preparazione dei pasti avvenuti nella prima settimana di attivazione del servizio mensa». Caso chiuso dunque. Con il Comune che terrà già la guardia ancor più alta, al netto dei controlli interni che già “Sodexo” svolge in proprio.

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