Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Lunedì 30 Dicembre 2024
Via ai lavori nell’ex casa di riposo: ospiterà cinque alloggi protetti
Rovello Porro: l’intervento, atteso da tempo, finanziato con i fondi Pnrr «Una risposta ai bisogni del territorio, riaprendo una struttura chiusa»
Al via gli attesi lavori per i lavori di riqualificazione dell’ex casa di riposo Opera Pia Carcano, dove saranno realizzati alcuni alloggi protetti. Vicenda di cui si parlava dall’anno scorso.
Il progetto “Verso l’autonomia”, che vede come soggetto attuatore l’Azienda Sociale Comuni Insieme, finanziato dal Pnrr, ha finito per subire dei ritardi anche a causa dell’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti. II Comune partecipa al progetto con la ristrutturazione dell’immobile chiuso nel 2021, l’intervento, gestito dalla Stazione appaltante provinciale, ha subito dei ritardi di natura tecnica.
Salvo imprevisti i lavori dovrebbero essere terminati entro l’estate del 2025. L’obiettivo è quindi dare una “seconda vita ”all’ex-casa di riposo “Opera Pia Carcano” di via Madonna, che era stata chiusa in particolare a causa di alcuni problemi strutturali. Assieme agli altri Comuni dell’Associazione Comuni insieme, Rovello aveva aderito all’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza riguardante l’inclusione e la coesione sociale. L’operazione prevede in sostanza la realizzazione di cinque mini appartamenti, destinati alle “persone fragili” che vi si fermeranno per un tempo stabilito, in attesa di un’autonomia più consistente e quindi di un’abitazione definitiva.
Il progetto è stato approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un finanziamento di 715mila euro, di cui 363.500 euro destinati alla ristrutturazione dell’edificio dismesso.
«Siamo naturalmente molto contenti che i lavori siano iniziati, abbiamo inteso cercare di dare una concreta risposta a quelli che sono i bisogni del nostro territorio - spiega a questo proposito l’assessore ai servizi sociali, Carmela Tascone – riaprendo una struttura che era chiusa da tempo e mettendo appunto a disposizione della comunità locale, come pure di tutta la Bassa comasca, un nuovo utile servizio».
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