Cronaca / Lago e valli
Venerdì 17 Giugno 2022
Violentava la bimba e riprendeva per vendere i video: più di 12 anni di carcere
Pedofilia La sentenza in Corte d’Appello a Milano: 12 anni e 8 mesi per gli abusi. Sotto accusa anche la compagna: 5 anni e 2 mesi. Quattro gli episodi contestati
È una delle storie più brutte su cui si è scritto in questi anni. Un racconto dell’orrore fatto di abusi su una bambina in età prescolare, violenze che venivano riprese con una videocamera le cui immagini finivano in “tutorial” per spiegare ai pedofili come compiere le atrocità di cui parla il capo di imputazione, il tutto senza lasciare traccia.
Una storia che lascia senza fiato, al leggerne gli atti, e che già in primo grado aveva portato a condanne pesantissime, 12 anni e 8 mesi per chi aveva commesso gli abusi e registrato i video, 9 anni e 8 mesi per la compagna che tuttavia si era sempre dichiarata estranea alla vicenda, dicendo di non sapere quello che veniva realizzato da quello che all’epoca era il proprio uomo.
Ieri mattina, davanti ai giudici dell’Appello di Milano, le parti si sono ritrovate per il secondo grado. Ed alla fine, con una sentenza letta poco prima delle 13, è arrivata la conferma dei 12 anni e 8 mesi di pena per l’uomo di 31 anni di Carate Urio, mentre per la ex compagna si è scesi a 5 anni e 2 mesi grazie alla concessione delle attenuanti generiche che hanno portato ad un riconteggio al ribasso della pena complessiva. L’accusa contesta quattro diversi episodi di violenza sessuale sulla piccola.
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