Volta e il futuro: iniziano le celebrazioni

A Villa Erba di Cernobbio il convegno che dà il via al triennio di eventi per il bicentenario della morte dello scienziato. Domani e martedì la presentazione delle iniziative con studiosi e premi Nobel che si snoderanno fino al 2027

Si intitola “Alessandro Volta: building the future with science”, l’importante convegno che si terrà lunedì e martedì (14 – 15 aprile), negli spazi di Villa Erba, a Cernobbio e che darà inizio al triennio delle Celebrazioni per il Bicentenario della morte di Alessandro Volta. Si tratta del primo evento pubblico organizzato dal Comitato Nazionale per la Celebrazioni del bicentenario della morte di Alessandro Volta, con il patrocinio del Dipartimento per la trasformazione digitale, del Ministero della Cultura e del Ministro per lo Sport e Giovani.

Da qui partirà una serie di iniziative eterogenee che si snoderanno, appunto, fino al 2027, anno in cui si celebrerà il Bicentenario voltiano vero e proprio. Un momento importante per il mondo della cultura e della scienza, ma anche per Como che ospiterà personalità di fama internazionale tra cui Premi Nobel, esponenti del mondo accademico, scientifico, industriale ed istituzionale.

Apertura

Per l’apertura dei lavori saranno presenti anche il Senatore Ignazio La Russa e il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e in collegamento il Ministro dello Spor Andrea Abodi. A portare il saluto iniziale sarà il Senatore comasco Alessio Butti, Sottosegretario all’Innovazione e Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio, nonché tra i principali promotori dell’iniziativa. Egli afferma: «L’avvio delle Celebrazioni Voltiane è un’occasione di grande prestigio per il nostro Paese e, in particolare, per il territorio di Como, culla della genialità di Alessandro Volta. Un evento che celebra non solo il passato, ma anche la forza creativa del presente e lo slancio verso il futuro».

In merito al Comitato scientifico e al convegno organizzato, Butti continua: « La presenza di due premi Nobel (Giorgio Parisi, vincitore del Nobel per la Fisica nel 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi e un altro fisico, il tedesco Klaus von Klitzing che vinse il Nobel nel 1985, per la scoperta dell’effetto Hall quantistico ndr) testimonia il livello altissimo del confronto scientifico e culturale che ci attende». Celebrando poi il grande studioso comasco, il senatore continua: «Volta ci ha insegnato che la conoscenza è la vera energia che muove il mondo: oggi, a distanza di due secoli, raccogliamo quell’eredità per affrontare le sfide dell’innovazione, della transizione digitale e della sostenibilità. Le celebrazioni voltiane rappresentano un ponte tra scienza e società, tra storia e futuro. Un percorso che parte da Como, ma parla al mondo intero».

Scambio e confronto

Come indica anche il titolo dell’appuntamento, l’intento è creare davvero un’occasione di scambio e confronto globali su temi fondamentali come la scienza e il progresso. Numerosi i temi chiave su cui verteranno le relazioni degli studiosi e degli esperti presenti: l’importanza della conoscenza per comprendere e interpretare il mondo, ma anche la scienza come strumento per costruire ricchezza industriale e favorire le relazioni tra paesi diversi. Si parlerà anche di “scienza che produce altra scienza”, di business e investimenti.

Tutto questo e molto altro avverrà in nome di Alessandro Volta di cui si riconosce il ruolo fondamentale di genio, scienziato e inventore, ma anche di divulgatore appassionato. Già durante la sua vita, Volta fu apprezzato ad altissimi livelli. Nel 1801, ad esempio, si recò a Parigi, su invito diretto da parte di Napoleone Bonaparte, per presentare la pila all’Institut de France. Si narra anche che lo stesso Napoleone, due anni più tardi, leggendo un’iscrizione dedicata a Voltaire nella biblioteca dell’Institut, ne cancellò alcune lettere. Rimase una nuova dedica: “Au grand Volta”.

Ricordiamo che il convegno è stato organizzato dal Comitato Nazionale per la Celebrazioni del bicentenario della morte di Alessandro Volta, presieduto da Massimo Inguscio, professore dell’Università Campus Bio-medico di Roma, membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Tra i membri troviamo anche Giulio Casati, comasco, Professore Emerito dell’Università degli Studi della Insubria e anima della Lake Como School of Advanced Studies promossa dalla Fondazione Volta. I lavori si apriranno lunedì alle 13.45 con la moderazione di Ugo Moschella, Professore ordinario di Fisica Teorica all’Università dell’Insubria di Como sul tema “Alessandro Volta e l’Italia che guarda avanti: istituzioni, cultura e innovazione”. Seguiranno, come anticipato, i saluti istituzionali e da lì partiranno i lavori con le relazioni di personalità importanti.

Tra i temi trattati anche lo sviluppo dell’AI e le sue conseguenze, in ambito scientifico e non solo. Si approfondiranno anche temi legati alla Fisica quantistica. Sarà come dare uno sguardo su un domani molto prossimo e profondamente cambiato dalle scoperte scientifiche di questi ultimi anni. Il faro sarà sempre l’esempio prezioso donatoci da Volta, che però non sarà ricordato in tono museale, ma diventerà un punto di partenza per le nuove ricerche scientifiche e i loro traguardi. Nell’ambito dei lavori del convegno, la Fondazione Volta presenterà anche il Festival della Luce.

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