Xilografie d’arte: una curiosa protesta
per la montagna
Lasnigo Ispirate dai luoghi bellissimi del Trianolgo Lariano verranno realizzate e stampate xilografie nel corso di nove passeggiate. Il progetto è stato ideato da Paolo Cabrini
La protesta su un certo modo d’intendere la montagna arriva anche attraverso nove camminate, durante le quali si realizzeranno xilografie d’arte ispirate dai luoghi bellissimi del Triangolo Lariano, che saranno stampate. Il tutto per cercare di condurre a un maggiore rispetto dei luoghi e della sua cultura.
L’idea nasce dal tipografo di Lasnigo Paolo Cabrini: «Il progetto ha un profondo intento di contestazione, protesta e dissenso sul modo in cui le istituzioni del territorio Lariano si occupano del problema boschivo e ambientale: non ultimo il progetto di riqualifica del San Primo con l’innevamento artificiale. È mio desiderio, con questa iniziativa, evidenziare la debolezza culturale, sul valore della montagna, di chi ricopre un ruolo pubblico di amministratore del territorio: sindaci e Comunità Montana».
Una protesta culturale, si può dire: «La protesta si sviluppa in nove camminate per mostrare e godere delle atmosfere del bosco e dell’aria aperta a diretto contatto con la natura, che non necessita di essere modificata o alterata con progetti o infrastrutture destinate con la scusa al turismo. Chi desidera seguirmi e prendere parte a questa esperienza è libero e ben accolto – continua Paolo Cabrini -. Di volta in volta saranno comunicati i percorsi senza alcuna meta particolare. Forse l’insieme delle esperienze e le xilografie potranno creare un libro in futuro, non guida turistica ma frammenti di un ritorno al selvaggio».
La xilografia è una tecnica d’incisione in rilievo in cui si asportano dalla parte superiore di una tavoletta di legno le parti non costituenti il disegno, poi le matrici vengono inchiostrate e utilizzate per la stampa.
«Cammineremo, mi fermerò poi per incidere. Ci saranno disegni ispirati al luogo e frasi ispirate a grandi autori o dalle persone che verranno con me».
Il percorso è stato presentato nei giorni scorsi a Erba. « L’idea di questo percorso culturale e grafico nello stesso tempo, ideato da Pratiche dello Yajè di Lasnigo, è nato nel dicembre del 2023, come percorso in solitaria che poi mi è stato chiesto di estenderlo al pubblico - aggiunge ancora Paolo Cabrini - . A sostenerlo, ho scomodato importanti autori come H. D. Thoreau, J. Muir, A. Shepherd, G. Snyder, J.J. Rosseau, tutti eccellenti pensatori che hanno lottato e trasmesso il valore e l’importanza di riscoprire la natura, la dimensione selvaggia e il bosco come luoghi per guarire il corpo e lo spirito. Si vuole vivere il bosco in modo terapeutico e rispettarlo com’è» conclude il tipografo di Lasnigo.
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